Un incidente in diretta TV ha coinvolto Raffaello Tonon e il suo patch cutaneo, la soluzione contro la calvizie.

Raffaello, cos’è successo?

“Durante una discussione in diretta mi sono toccato i capelli e un lato del patch cutaneo si è alzato, mostrando il dispositivo parzialmente scollato. È stato un momento imbarazzante, ma ci tengo a spiegare perché è successo”.

Racconta.

“Il patch cutaneo è un brevetto e un marchio registrato, che offre un trapianto di capelli non chirurgico realizzato su misura. Vengono utilizzati capelli veri, che vengono iniettati in un dispositivo poi applicato alla cute con collanti medicali. È un metodo rivoluzionario, completamente diverso dai tradizionali parrucchini o protesi che si mettono e tolgono ogni giorno. Il patch cutaneo è pensato per essere indossato continuamente, e offre un risultato naturale e praticamente invisibile”.

Perché il tuo Patch Cutaneo si è sollevato durante la trasmissione?

“Il problema è nato dal fatto che, a causa dei miei impegni televisivi, ho deciso di rivolgermi a un parrucchiere di Modena per un service rapido. Questo parrucchiere dichiarava di essere in grado di gestire il Patch Cutaneo, ma non era autorizzato né formato adeguatamente dall’azienda ideatrice.

Di conseguenza l’applicazione non è stata eseguita correttamente, e il dispositivo si è scollato in diretta. Solo i professionisti autorizzati dal produttore possono garantire un’applicazione corretta e sicura. L’ho capito anche io, a mie spese”.

Questo incidente ha scatenato molte reazioni sui social. Cosa pensi del tricobullismo?

“È una forma di bullismo inaccettabile. Le persone che soffrono di calvizie già affrontano un disagio significativo, e io lo so. Denigrare qualcuno per un incidente tecnico è semplicemente crudele”.

a cura di Gianni Lorena