Non chiamatela evasione, lo ha detto un giudice: Emanuele Filiberto di Savoia non deve pagare le tasse in Italia per i soldi guadagnati con spot e trasmissioni tv perché residente in Svizzera. Lo scrive il quotidiano La Nazione Umbra: l’erede della famiglia reale italiana, a carico del quale l’Agenzia delle Entrate aveva avviato un accertamento, non dovrà pagare l’imposizione fiscale sui 480mila euro incassati con le sue attività pubblicitarie e televisive nel nostro Paese. A stabilirlo è stata la commissione tributaria di Perugia che ha analizzato la contestazione dell’Agenzia, secondo cui Emanuele Filiberto è di fatto cittadino umbro, in quanto iscritto all’anagrafe sin dalla sua candidatura alle elezioni, e proprietario di una casa a Umbertide, e ha accolto la tesi della difesa del principe secondo cui il suo comportamento fiscale era “conforme all’ordinamento tributario italiano e alla Convenzione contro le doppie imposizioni sottoscritta dal nostro Paese con la Svizzera”. Il principe si può così godere le vacanze in barca tra Saint Tropez e l’isola di Cavallo.

Intanto i Savoia vanno in mostra a Cherasco, nel cuneese, dove da sabato 3 settembre a domenica 16 ottobre, a palazzo Salmatoris, sarà allestita l’esposizione Nel segno dei Savoia. Cherasco fortezza diplomatica, nella quale saranno raccontati 500 anni di una delle più longeve dinastie europee.

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