Macaluso Novella 2000 n. 7 2022

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Nello studio di Macaluso: sorridendo siamo nel futuro

Roberto Alessi | 2 Febbraio 2022

Intervista a Luca Macaluso, che ci apre le porte del suo studio odontoiatrico tra nuove tecnologie e la sicurezza di un sorriso da conquista

Incontro con Luca Macaluso

È impressionante entrare nello studio di piazza Lima del dottor Luca Macaluso, uno studio odontoiatrico che spazia a trecentosessanta gradi nel settore. Dalle otturazioni più semplici alla ricostruzione di un sorriso rovinato dagli anni o da una cura trascurata. Giovani impazienti di ritrovare fiducia in se stessi, e meno giovani che vogliono ritrovare una masticazione corretta.

Fuori, il traffico di Milano riesplode dopo mesi tristi, di strade svuotate dalla pandemia. Siamo in piazza Lima, che si affaccia su Corso Buenos Aires, la vena commerciale del Nord. Ma non è che qui ci sia la pace di certe sale d’attesa, dove il silenzio regna assoluto. Pazienti che vengono ricevuti, medici (almeno una ventina) che passano, incontrano, consigliano, e assistenti rigorose nei protocolli sanitari (Covid e per tutte le malattie infettive), sul filo della prevenzione che nulla lascia al caso.

Ed eccomi con il dottor Macaluso, creatore di questo primo centro, cui sono seguiti anche quelli di Monza, Legnano, Novara. “E presto anche a Dubai, dove eravamo già presenti ma tra poco lo saremo proprio con un impegno diretto”, mi spiega, “anche se man mano apriremo anche a Bologna, Venezia, Torino”.

Dottore, questo studio è un po’ impressionante. Più che uno studio dentistico sembra di entrare in una fiction televisiva: medici, pazienti, assistenti, esami, appuntamenti, una frenesia salutare che sembra compiacere i suoi pazienti.

“Qui trovano un’assistenza polispecialistica, che va dalla semplice otturazione per una carie all’odontoiatria pediatrica. Dall’estetica del sorriso, che non è da sottovalutare, anzi, alla chirurgia orale, fino ad arrivare a problemi un tempo insormontabili come la piorrea, le protesi, fisse o mobili, fino ad arrivare all’ortodonzia cosiddetta invisibile, che ci sta dando grandi soddisfazioni”.

Cos’è l’ortodonzia ‘invisibile’

Fino ad ora, con difficoltà, l’ho seguita, ma l’ortodonzia cosiddetta invisibile mi sfugge.

“L’ortodonzia cosiddetta invisibile rappresenta l’ultima frontiera nel settore dell’allineamento dentale. Si tratta di sistemi innovativi che raggiungono perfettamente l’obiettivo terapeutico attribuendo valore all’estetica del sorriso. Noi proponiamo il programma Invisalign”.

Entriamo nel particolare.

“L’allineatore dentale Invisalign rappresenta una rivoluzione in ambito ortodontico. Costituito da mascherine in materiale elastico trasparente, risulta praticamente invisibile una volta indossato. Per questo motivo assicura un trattamento estetico ottimale, mantenendo l’efficacia dei metodi tradizionali, ma guidati da un computer precisissimo. E in più consente una migliore igiene orale, grazie alla rimovibilità. Questa è una novità rivoluzionaria nel campo della cura ortodontica, efficace, pratico ed estetico, mediante l’utilizzo di procedure e materiali innovativi”.

Scusi dottore, ma fino a ieri eravamo abituati ad andare dal dentista di fiducia, lo studio, l’assistente.

“Purtroppo negli anni ci siamo resi conto che i problemi che ognuno deve affrontare sul suo percorso nella salute dentale sono troppo variegati. Occorrono grandi specialisti, capita che un bravo professionista abbia poca dimestichezza verso una patologia, come può essere una malattia complicata come la piorrea, oppure un dentista espertissimo in bambini possa essere meno conoscitore verso le problematiche di una persona molto in là con gli anni e con qualche problema di osteoporosi”.

Quindi?

“Quindi posso dire che noi siamo in grado, nei nostri centri, di avere a disposizione esperti per ogni patologia. Abbiamo protesisti che si occupano di ponti e impianti. Per esempio, faccettisti, per chi non ha la fortuna di avere denti belli, ma che basta poco per migliorarli. Igienisti che riescono a togliere problemi di alitosi, un problema relativamente stupido, ma che a livello sociale è altamente invalidante, e così via”.

Studio Macaluso e ricerca digitale

Una marea di specialisti.

“In totale possiamo contare su poco meno di un centinaio di professionisti, tra cui più di una cinquantina di medici, che collaborano tra loro per risolvere in tempi rapidi i problemi dei nostri pazienti”.

Parlando del suo studio, mi hanno parlato di ricerca digitale. In che cosa consiste?

“Un esempio? Usiamo lo scanner intraorale 3D. È un macchinario sofisticato e all’avanguardia che permette di prendere le impronte dentarie in modo digitale. Grazie ad un potente software di calcolo viene creato un modello 3D del paziente, sul quale lo specialista può immediatamente lavorare. Si tratta di una pratica innovativa, che non richiede l’uso di sostanze invasive come paste e cere”.

Come accadeva per la rilevazione classica delle impronte. Una delle operazioni più terribili, dove ci si sente spesso soffocare.

“Non sarà più così, visto che i dati di scansione vengono trasmessi ad un dispositivo computerizzato, utile alla progettazione di protesi 3 che può essere facilmente utilizzato e manipolato dal dentista”.

Il digitale può avere altre applicazioni?

“Certo, soprattutto in termini estetici. Se si hanno denti rovinati, storti o scheggiati, possiamo vedere, attraverso macchine che ricostruiscono il viso con la nuova dentatura, l’immagine finale di come sarà il volto di quel paziente una volta finito il lavoro. E a quel punto decidere se continuare o meno. Un sguardo sul futuro. Anzi, un sorriso sul futuro”.

a cura di Roberto Alessi