Resente Novella 2000 n. 33 2022

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Studio Resente: ridiamo senso a merito e valori

Redazione | 3 Agosto 2022

Dobbiamo restituire ai giovani un mondo e valori in cui credere, cominciando dal liberarci di falsità e politici troppo ambiziosi

Ogni giorno di più mi sto rendendo conto della deriva verso la quale stiamo andando con questa società. Una deriva dovuta soprattutto all’alone di falsità che sta avvolgendo tutto, specialmente da parte di quegli organi di informazione che dovrebbero essere i primi a fornire notizie corrette e rispettose.

Ormai molto spesso mi chiedo cosa sta succedendo, dove sono andati a finire i veri valori del vivere comune! È tutta una confusione, tutto è così falso, fasullo che mi domando che esempi, che insegnamenti si possono dare alle future generazioni. E non dobbiamo pensare che sia qualcosa di lontano da noi, che non ci riguardi. Anzi, ognuno di noi vive in questa società e deve attivarsi per migliorarla.

Partiamo dal concetto di amore

È qualcosa di sublime, che ti genera delle emozioni uniche, che ti fa veramente vibrare dentro e che comunque richiede anche una costruzione.

Ricordiamoci cosa diceva il verso iniziale della canzone di Ivano Fossati che recita: “La costruzione di un amore spezza le vene delle mani, mescola il sangue con il sudore se te ne rimane”. E senti veramente l’emozione che ti scorre dentro, quando scopri il vero amore.

Tuttavia, adesso mi sembra che tutto non abbia più significato, non è più un sentimento, una costruzione, ma semplici passaggi della vita. Ci si conosce, si organizza il bel matrimonio, si vogliono dei figli perché fa bello, e poi ci si lascia senza sofferenze, perché il giorno dopo si è già trovato qualcun altro.

Per non parlare di qualcuno di etero che dopo anni e figli si scopre omo! Può succedere, ma non con la frequenza che avviene adesso! Ho conosciuto casi simili, ma di solito il processo è stato difficile e pesante. Invece adesso dopo anni che una è stata assieme a un uomo, si sposa in velocità. Ma quello precedente era vero amore?

Nessuno dei grandi opinionisti che evidenzi le considerazioni della gente comune! Ma che esempio può essere per le ragazze di adesso: trova il vecchietto con soldi e cerca di fare il tuo meglio?! Ci rendiamo conto se fosse successo in un piccolo paesello, che un vecchietto si innamorasse della sua badante e che poi le riconoscesse una giusta ricompensa? Tutto il paese li avrebbe additati, come diceva De Andrè nella sua Bocca di Rosa. Invece in questo contesto di falsità che pervade il nostro Paese tutti a osannare il trionfo dell’amore. Benissimo, e l’altro cos’era?

Lo stesso succede nell’ambito televisivo

Sinceramente ne capisco poco, ma tutto è una raccomandazione, interessi economici, scambi di favore. Una volta, se un artista lavorava per Mediaset non poteva essere in trasmissioni della Rai. Adesso invece la Rai prende a piene mani dai reality di Canale 5, e certamente non per bravura o professionalità in quanto questa – come ho già sostenuto in precedenti articoli – non conta più.

Adesso è importante solo l’appoggio, allora vedi gli stessi cantanti in ogni trasmissione, perché devono mantenere più famiglie o saldare dei debiti.

Ma il rispetto per noi telespettatori che per guardare la Rai siamo obbligati anche a pagare un canone? Almeno avremmo il diritto di avere delle trasmissioni nuove con gli ospiti del momento.

Chiara Ferragni co-conduttrice a Sanremo. Bene, che curriculum in materia può vantare? Che esperienze televisive ha già fatto? Un successo costruito sulla spinta di un fenomeno che non si è ancora analizzato bene. Ma perché una vera presentatrice come Paola Barale non si vede più? Quando ai tempi di Buona Domenica indossava un capo di Blumarine, il giorno dopo veniva esaurito in tutti i punti vendita. Lei sì che faceva tendenza!

Abbiamo una grande come Rossella Brescia, bella, brava a presentare, cantare, super ballerina e ironica, e non la sfruttiamo per uno show del sabato sera? Queste sono artiste, ma ce ne sono altre che meriterebbero una giusta collocazione. Invece, siccome non sono amiche di qualcuno o non sono in determinate agenzie, non lavorano.

Sì, perché a guardare bene molto spesso i vari ospiti appartengono sempre alle solite due o tre agenzie: tutto un po’ strano!

Pulizia politica

Per dare esempi, far sì che i ragazzi di oggi credano in se stessi, dobbiamo prima di tutto trasmettere loro l’onestà, far vivere il sogno di poter realizzare i loro obiettivi, stimolarli nell’impegno per raggiungere quello che desiderano.

Io mi rendo conto che sono cresciuto in un momento in cui c’era meno falsità, in cui c’erano veri valori, in cui si coltivava l’amore e l’amicizia, non si consideravano le persone per i loro orientamenti sessuali ma per quello che erano, mentre adesso tutto è diventato esibizionismo, pagliacciate che alimentano solo la ridicolaggine e un falso atteggiamento.

Iniziamo anche a fare un po’ di pulizia in ambito politico. Adesso finalmente ci saranno queste agognate elezioni. Io le aspettavo perché non ritenevo opportuno questo Governo tecnico dopo il disastro di Monti, frutto di una strategia costruita a tavolino e che ha creato gravi danni al nostro Paese.

Ma proprio per questo vorrei un’inversione di rotta, forse più un’utopia, un sogno irrealizzabile. Vorrei che le persone che decidono di candidarsi o si propongono lo facessero per il bene dell’Italia e degli Italiani, non per interesse personale. Ormai il politico è diventato un impiego statale. Chi entra nei meccanismi lo fa non tanto perché vorrebbe fare qualcosa per questa bistrattata Italia, ma per raggiungere un obiettivo economico e di prestigio.

Poi mi chiedo perché certi continuano a riproporsi, a ricandidarsi quando non si sono mai interessati agli Italiani. Ci sono degli onorevoli che – come risulta dagli atti – hanno fatto oltre il 70% di assenze e mai un intervento nell’ultima legislatura. E vogliono essere rieletti!

Si dice che gli Italiani stanno perdendo fiducia nelle istituzioni. Ma si veda cosa esse hanno combinato! I partiti inizino a fare un lavoro serio candidando persone che vogliono e possono contribuire al miglioramento del nostro Paese. Facciamo capire che c’è un’aria nuova, e iniziamo un processo di pulizia e trasparenza che parta dalla politica e arrivi alla televisione e alla stampa facendo ritrovare ai ragazzi i veri valori, e ancora credere nei loro sogni e in un mondo migliore.

a cura di Alessandro Resente