Conoscete tutti Emma Marrone: bella, esuberante e simpatica è diventata famosa grazie alla partecipazione al talent Amici di Maria de Filippi.  Da allora va veloce come un treno raggiungendo un successo dopo l’altro…

Del suo presente e della sua vita privata sappiamo più o meno tutto, ma come lei stessa ha raccontato, durante un’intervista al giornale Rolling Stone, c’è un episodio del suo passato che forse molti di voi non conoscono…

La cantante, con la disinvoltura che la contraddistingue, ha svelato che da adolescente è stata arrestata. Una vera testa calda sin da piccola: “Ero una ribelle, ma a scuola andavo bene. Una volta la polizia mi arrestò per un picchetto. Avevamo fatto occupazione, ma non era solo colpa mia. La preside mi ha salvato. Certo, entrare al liceo insieme alla polizia… Però ero precisa. Se i miei mi dicevano che a mezzanotte dovevo essere a casa, a mezzanotte meno cinque io ero già letto. Mi metteva ansia mettergli ansia. Quindi sì, ero ribelle, ma precisa. Una parac*la, direi. Alla fine ero ribelle nel pensiero, non mi piaceva vivere incastrata in una definizione“.

Così Emma ha raccontato gli anni della sua adolescenza, inoltre ha parlato degli anni del liceo vissuti in Salento:

“Ero un po’ diversa dal canone delle ragazzine del tempo in Salento. Il piercing, i tatuaggi, i capelli di mille colori… Poi frequentavo solo musicisti e band con cui suonavo. Gente che era ancora più strana di me. Non andavo in villa, allo struscio. Ero sempre chiusa in una cantina o in un pub, a suonare o a sentire suonare gli altri. Al Sud si nota ancora di più quando sei diverso, nell’accezione positiva. Io volevo fare musica, volevo cantare, ma non pensavo di farne un lavoro. Facevo la commessa, facevo la cameriera…”.