Elly Schlein
La segretaria del PD dovrebbe portarsi un amuleto in tasca. Prima, proprio il 25 aprile, parla della sua armocromista di moda su Vogue (anche se non ci sarebbe nulla di male), poi la sua Emilia Romagna viene inondata e lei sparisce (criticatissima per questa latitanza).
Va a una cena per qualcuno troppo mondana nell’attico da 850 metri quadrati (possibile così grande?) di Claudio Baglioni e infine è pure arrivata la sconfitta elettorale. Ma lei non si scompone e in diretta Instagram dopo la sconfitta del PD alle comunali:
«Il cambiamento non è un pranzo di gala. Mettetevi comodi, abbiamo un lavoro lungo da fare. Noi non ci fermiamo. Abbiamo da ricostruire prospettive e dare speranza al Paese. Facciamolo tenendo botta. Non ci spaventano gli attacchi. A chi pensa sia finita voglio dire: abbiamo solo cominciato».
Come si diceva? Chi ben comincia è a metà dell’opera?