Bruce Willis è Up
È bello vedere le immagini che circolano su Instagram di Bruce Willis con la sua famiglia, le figlie, l’ex Demi Moore e la moglie Emma Heming (che ho conosciuto quando era fidanzata con Flavio Briatore). Leggo che è malato e che si tratta di una demenza frontotemporale, DFT, accertata a seguito di una prima diagnosi di afasia nella primavera scorsa.
È una demenza precoce: colpisce indifferentemente uomini e donne d’età compre- sa tra i 55 e i 65 anni. L’Alzheimer colpisce la memoria, la DFT la personalità, il linguaggio e il comportamento. Approfitto per ricordare che il nostro sistema giuridico prevede con la Legge 104/92 diverse forme di benefici per chi è affetto queste patologie.
Anche con la malattia che ha colpito Bruce, in Italia, l’INPS riconosce l’invalidità e l’accompagnamento e si possono avere anche più di 500 euro mensili per l’accompagnamento. Non è tanto, ma piuttosto che niente meglio piuttosto. Una sola attenzione visto che la cronaca insegna: che i soliti furbetti non cerchino di acquisire assistenze non dovute giusto per truffare lo Stato e quindi noi tutti.