Venezia 80, proposta di matrimonio sul red carpet

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Venezia 80, proposta di matrimonio sul red carpet

Andrea Sanna | 9 Settembre 2023

Festival del Cinema di Venezia

Dopo Alessandro Basciano e Sophie Codegoni nuova proposta di matrimonio sul red carpet di Venezia 80: ma chi sono stavolta?

Proposta di matrimonio a Venezia 80

Al Festival del Cinema di Venezia, giunto all’edizione numero 80, sono arrivati diversi volti noti del cinema italiano e internazionale, ma anche della TV. Capita però anche di trovare influencer e personaggi che nulla hanno a che vedere con questo mondo. Molti di essi sono sconosciuti al pubblico.

Sul web è diventata virale la foto di un uomo che, sul red carpet, ha chiesto alla sua fidanzata di sposarlo. E no, non vi stiamo parlando di Alessandro Basciano e Sophie Codegoni, protagonisti di questo momento lo scorso anno, sempre in occasione della biennale. A Venezia 80 due persone hanno catturato l’attenzione proprio per questo gesto.

Vediamo lui con un completo spezzato bianco e nero in ginocchio, chiedere la mano alla sua compagna, in abito nero. Quest’ultima ha un’espressione incredula ma felice. I più si sono domandati: “Ma chi sono?”. Ve lo diciamo noi! Lui si chiama Simon Utini e lei Veronika Havlik. Lei non è forse molto conosciuta in Italia (anche se vive nel nostro Paese con il suo compagno) ma in Slovacchia e Repubblica Ceca è molto famosa. È stata protagonista di un reality show, Survivor e si è classificata settima.

Tra l’altro è campionessa del mondo di karate e lo è stata per ben 14 volte. A fornirci queste informazioni è stato il futuro sposo Simon, che ha contattato la nostra redazione.

A Venezia 80 dunque, esattamente come lo scorso anno, c’è stata un’altra proposta di matrimonio.

Le stranezze sul red carpet di Venezia

In questa edizione (la numero 80) del Festival del Cinema a Venezia questa non è l’unica scena ad aver attirato l’attenzione. Ci sono tanti altri episodi che hanno incuriosito gli utenti del web.

Uno su tutti? La donna, di cui ancora oggi non si conosce l’identità, che si è presentata sul tappeto rosso vestita da Statua della Libertà. L’abito era curato davvero in ogni minimo dettaglio. La donna ha mantenuto per tutto il tempo una seria espressione, conquistandosi l’attenzione dei paparazzi lì presenti e alla ricerca di scoop.

Esattamente come nella raffigurazione originale, la donna a Venezia 80 aveva con sé non solo l’abito che ha ricordato appunto la Statua della Libertà, ma anche gli oggetti che rappresentano il monumento. Nel braccio sinistro teneva la tavola in cui si legge 4 luglio 1776, ovvero la data della dichiarazione d’indipendenza. Mentre nel braccio destro la fiaccola accesa, simbolo di libertà e giustizia.

Qualcuno ha pensato che questa donna abbia sfilato a Venezia 80 in questo modo per dare il suo sostegno a sceneggiatori e attori americani ancora in sciopero. Altri invece credono sia stata solo una trovata bislacca e niente più.