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Breaking news: Pamela Anderson ha il cervello

Matteo Osso | 11 Maggio 2016

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Per anni il mistero non aveva avuto soluzione: di lei sapevamo che era bionda, bona, che poteva permettersi qualsiasi tipo […]

Per anni il mistero non aveva avuto soluzione: di lei sapevamo che era bionda, bona, che poteva permettersi qualsiasi tipo forma e taglio di bikini. Sapevamo che il costume rosso le donava e che era bravissima nel fare delle corsette mezza nuda su qualsivoglia spiaggia.
Avevamo anche avuto prova di sue altre capacità, delle quali non citeremo i dettagli per amor di pudicizia.
Ciò che oggi, come un fulmine a ciel sereno, sveglia le nostre menti sopite in un torpore comatoso è che Pamela Anderson pensa.
E dimostra di saperlo fare anche con una certa profondità: intervistata dal magazine “W” mentre una limousine la conduce alla presentazione del cortometraggio “Connected” nel quale per la prima volta interpreta un ruolo serio, dimostra che i 48 anni di vita vissuta tutt’altro che banalmente non sono trascorsi a vuoto.
Parla dello scorrere del tempo, e di quanto invecchiare non sia facile ma nemmeno drammatico, dimostra di essere ben consapevole del ritratto che di sè ha dato al mondo in anni di carriera passati davanti agli obiettivi in costume adamitico (è dello scorso gennaio la sua ultima copertina per Play Boy).
“Ad una certa età ti ritrovi perduta”, dichiara “ tuoi figli sono cresciuti, magari hai alle spalle un divorzio. Cerchi delle ragioni di vita, qual è il tuo scopo adesso? Hai cresciuto i ragazzi che adesso ti guardano come fossi pazza perche cerchi in tutti i modi di darti un tono“, prosegue “pensi che se farai tutte queste cose per sembrare più giovane sarai più accettata dagli amici, dalla famiglia, dagli uomini...”
Una bella e grossa presa di consapevolezza che fa onore alla bionda più sexy di Hollywood. Sicuramente c’entra il divorzio tutt’altro che semplice da Rick Salomon, che sembra avere contribuito non poco alla condizione di fragilità emotiva così simile a quella di Jackie, l’istruttrice di spinning che interpreta nel corto diretto dal giovane fotografo Luke Gilford.
Una bella lezione di vita per tante starlette, anche quelle “de noantre” che pensano che contro il tempo si possa andare, risultando delle mummie plastificate.
Ma c’è una domanda a cui Pam non ha voluto rispondere: quando le hanno chiesto se ci fosse qualcosa di che si è pentita di essersi fatta, lei ha tenuto un serafico silenzio, lasciando semplicemente cadere lo sguardo sul decoltè….
Allora è proprio vero quello che, dal sedile davanti, grida la sua truccatrice: “less is more!”