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Paura per Andrea Bocelli: il tenore trasportato in ospedale

Francesco Fredella | 14 Settembre 2017

Paura per Andrea Bocelli. Il tenore è stato trasportato in ospedale dopo una caduta da cavallo nella sua tenuta in provincia […]

Paura per Andrea Bocelli. Il tenore è stato trasportato in ospedale dopo una caduta da cavallo nella sua tenuta in provincia di Pisa, a Lajatico. Sul posto è intervenuto il 118 che ha trasportato Bocelli all’ospedale di Pisa. Il tenore, secondo quanto si apprende, non è grave.

Tutto su Andrea Bocelli.

Cieco dall’età di 12 anni, Bocelli è un interprete classico ‘crossover’ dalla popolarità internazionale. Ha registrato diverse opere complete e circa 15 album di musica pop e classica. É probabilmente l’artista solista di maggior successo nella storia della musica classica.

Dopo aver lavorato per un anno come avvocato, Bocelli decise di dedicarsi completamente al canto e prese lezioni private. La sua notorietà iniziò nel 1992, quando cantò il duetto Miserere con il cantante rock italiano Zucchero. Fu la prima di molte altre collaborazioni analoghe con noti interpreti, tra cui il chitarrista John Miles, la cantante spagnola Marta Sanchez, la cantante francese Hélène Ségara, il tenore Luciano Pavarotti, il soprano inglese Sarah Brightman, la diva pop canadese Céline Dion e le cantanti americane Natalie Cole e Mary J. Blige.

Legato alla casa discografica Sugar Music, è uno dei cantanti italiani più conosciuti sia in Europa che in America.

Il 2 marzo 2010 il suo nome è stato inserito nella Hollywood Walk of Fame per la sua attività nel campo della musica internazionale.

Bocelli ha cantato nelle sedi teatrali più importanti: Carnegie HallWiener StaatsoperMetropolitan Opera House; inoltre, ha inciso come protagonista alcune opere: La BohèmeToscaIl TrovatoreWertherPagliacciCavalleria RusticanaCarmenAndrea ChénierManon Lescaut e Turandot.

All’apertura del World Economic Forum 2015 di Davos, è stato premiato con il Crystal Award. Il 26 settembre 2015 ha cantato nuovamente in presenza di Sua Santità Papa Francesco, in occasione dell’Incontro Mondiale delle Famiglie di Philadelphia.

La famiglia Bocelli ha origini contadine. Nel diciottesimo secolo e parte del diciannovesimo secolo, erano mezzadri presso la fattoria di Spedaletto (nelle vicinanze di Volterra), proprietà dei principi Corsini.

Alla madre di Bocelli, arrivata in ospedale per dolori in gravidanza, i medici consigliarono di abortire, in quanto il nascituro sarebbe certamente nato con una qualche forma di disabilità, tuttavia lei rifiutò l’aborto e proseguì la gravidanza fino alla nascita di Andrea, avvenuta a La Sterza, frazione di Lajatico, in provincia di Pisa. I genitori, Edi Aringhieri e Alessandro Bocelli, erano proprietari di un’azienda agricola e di un’attività che si occupa di produzione e commercio di macchine agricole.

Ipovedente fin dalla nascita a causa di un glaucoma congenito, a sei anni entra in collegio, a Reggio Emilia, per apprendere la lettura in brailleAndrea Bocelli perde totalmente la vista, adolescente, a seguito di una pallonata sugli occhi ricevuta durante una partita a calcio. È alto 187 cm e pesa 87 kg.

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Pisa, in gioventù canta in varie chiese della Valdera e nei pianobar della provincia. Dopo un primo 45 giri pubblicato nel 1982 per l’etichetta LidoAmico mio/Quando, nel 1990 firma un contratto discografico con la Virgin Dischi e pubblica il suo secondo 45 giri, Il diavolo e l’angelo/Proprio tu.

Nel 1992 Bocelli collabora con Zucchero Fornaciari, durante il periodo in cui il bluesman di Roncocesi sta preparando insieme a Luciano Pavarotti la registrazione del brano Miserere, inserito poi nell’omonimo album, registrando le tracce vocali del provino del brano. Grazie a questa collaborazione, Bocelli diverrà presto noto in ambito nazionale.

Passa quindi all’etichetta Sugar, di proprietà di Caterina Caselli, la quale lo nota e si decide a lanciarlo sulla scena canora italiana di tipo melodico come cantante di musica leggera.

Nel 1994 vince il Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con Il mare calmo della sera, scritto dallo stesso Zucchero e Gloria Nuti. Come tenore riesce ad ottenere una parte nel Macbeth di Giuseppe Verdi, debuttando dunque nello stesso anno a Pisa. In seguito si farà conoscere tramite lo stesso spettacolo replicato a MantovaLucca e Livorno.

Nel 1995 si classifica al quarto posto alla kermesse sanremese con il brano Con te partirò. L’anno successivo, nella versione inglese (Time to say goodbye) cantata in duo con Sarah Brightman, la canzone trova un fan particolare nel notissimo pugile tedesco Henry Maske, il quale decide che sarà quella, e non altre, la colonna sonora del suo addio al pugilato. L’evento, seguito dai media di tutta la Germania, si chiude con il saluto trionfale e commosso del beniamino sportivo, sulle note appunto di Time to say goodbye, brano che nella sola settimana successiva venderà trecentomila copie. Presto le canzoni di Bocelli saranno conosciute in Europa oltre ad essere riprese in Italia, e su questa ondata di successo si diffonderanno in tutto il mondo.

Il 22 maggio 1996 ha presenziato alla cerimonia d’inizio della finale della UEFA Champions League 1995-1996 a Romacantando l’inno della competizione.

Tra le canzoni più note da lui interpretate c’è anche Vivo per lei degli O.R.O. e con il testo riarrangiato dal cantautore Gatto Panceri, cantata assieme a Giorgia e interpretata anche in altre lingue (spagnolo, inglese, tedesco, francese e portoghese) con varie cantanti, tra cui Judy Weiss.

Il primo ‘cimento’ discografico classico risale al 1997 e s’intitola Viaggio italiano. È un progetto di Caterina Caselli Sugar, realizzato con la Moscow Radio Symphony Orchestra, che comprende pagine di Giacomo PucciniFranz SchubertGiuseppe VerdiGaetano Donizetti. Nel 1998 viene pubblicato Aria – The Opera album, con l’Orchestra del Maggio Fiorentino diretta da Gianfranco Noseda.

Nel 1999 canta ne La vedova allegra all’Arena di Verona con Cecilia Gasdia e Fabrizio Frizzi ripreso da Rai 1.

All’alba del nuovo millennio, esce l’album intitolato Arie Sacre, realizzato con l’orchestra e il coro dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Myung-Whun Chung, omaggio alla cristianità che diverrà l’album classico più venduto mai pubblicato da un artista solista. Bocelli entra nel Guinness dei Primati, conquistando contemporaneamente prima, seconda e terza posizione nelle classifiche americane della musica classica.

Nel 2000, una nuova tappa discografica fondamentale: La Bohème di Puccini, con il direttore Zubin Mehta e Barbara Frittoli nella parte di Mimì. Andrea Bocelli aveva già cantato il ruolo di Rodolfo nel 1998 al Teatro Lirico di Cagliari con Daniela Dessì, suscitando il lusinghiero commento di Corelli: «Andrea è un tenore lirico con una voce di rara bellezza, il suo senso del romanticismo e della melodia esalta l’essenza stessa del Rodolfo bohèmien».

Sempre sotto la direzione di Zubin Mehta, nel 2000 realizza dell’album Verdi, dove Bocelli canta celebri arie del compositore bussetano.

Nel 2001 incide il Requiem di Verdi con Valerij Gergiev. Nell’autunno del 2002 realizza insieme a Lorin Maazel l’album Sentimento, che comprende pagine di autori come Francesco Paolo TostiLuigi Denza e Stanislao Gastaldon, arrangiate dallo stesso Maazel, che per l’occasione suona anche come violino concertante. Sempre sotto la direzione di Maazel, Bocelli offre un concerto l’11 marzo dello stesso anno, presso la Basilica di San Marco a Venezia con l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice. Per l’album Sentimento Andrea Bocelli riceve ai Classical Brit Awards del 2003 una duplice nomination, vincendo entrambi i premi: Album of the Year e Best Selling Classical Album of the Year. Nel maggio 2003, Bocelli canta il ruolo di Mario nella Tosca discografica, sotto la direzione di Zubin Mehta. Nella primavera 2004 viene pubblicato Il Trovatore inciso al Teatro Bellini di Catania nel 2001: accanto a Bocelli, Veronica Villarroel, Carlo Guelfi, Carlo Colombara.

Nel 2004 interpreta il ruolo di Werther nell’omonima opera di Jules Massenet al Teatro Comunale di Bologna. L’anno successivo la sua interpretazione diventa un disco, con la direzione di Yves Abel e l’Orchestra e il Coro del teatro bolognese. Il 26 febbraio 2006 canta in Mondovisione davanti a quasi 800 milioni di telespettatori nella Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006.

Andrea nel 2007 è presente alla cerimonia funebre di Luciano Pavarotti, cantando alla Comunione l’Ave Verum Corpus di Mozart. Nello stesso anno canta il brano Conradianacontenuto nell’album We All Love Ennio Morricone; è inoltre protagonista discografico di due opere importanti del Verismo, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e Cavalleria Rusticanadi Pietro Mascagni, entrambe opere dirette da Steven Mercurio.

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