Sabrina Paravicini oggi a Vieni da me ha parlato della malattia di suo figlio Nino
Sabrina Paravicini l’abbiamo conosciuta in televisione per aver interpretato il personaggio di Jessica Bozzi in Un medico in famiglia.
Oltre al lavoro di attrice ha svolto anche quello di sceneggiatrice, scrittrice e regista.
Ha deciso di interrompere la sua carriera a causa di un dramma che l’ha colpita da vicino: la malattia di suo figlio Nino. Il bambino, oggi tredicenne, è affetto dalla sindrome di Asperger. Questa malattia è considerata un disturbo dello sviluppo, legato in qualche modo anche all’autismo. La donna con estremo coraggio ha deciso di affrontare di petto la situazione, lasciare il lavoro e dedicarsi completamente a suo figlio.
La sua vita dopo la scoperta della malattia di Nino sarebbe inevitabilmente cambiata, ma non si è di certo persa d’animo.
Oggi Sabrina ha voluto raccontare la sua esperienza a Vieni da me, programma pomeridiano condotto da Caterina Balivo.
Vieni da me: Sabrina Paravicini e il suo passato in tv
Molto emozionata Caterina Balivo ha accolto Sabrina nel suo salotto di Vieni da me. La conduttrice non ha potuto fare a meno di ricordare il passato dell’attrice sul set di Un medico in famiglia. Lei ha ripercorso così quegli anni:
“Sono stata Jessica Bozzi di Un medico in famiglia per quattro stagioni. E’ stata una bella esperienza. Lavoravo in tv a Milano, ma dopo aver fatto un provino nel giro di una settimana la mia vita è cambiata. Ho preso una casa in affitto pensando di stare a Roma per un breve periodo, invece ci sono da ben 21 anni”.
Una carriera importante quella dell’attrice che ha lavorato con i più importanti registi e attori italiani.
Sabrina Paravicini: l’evento che ha cambiato la sua vita
Sabrina durante il suo percorso d’attrice non si è mai fermata, ma quando ha scoperto di aspettare un bambino ha deciso di rallentare un po’ la sua carriera e fare così delle scelte. La nascita di Nino ha poi portato l’attrice a decidere di fermarsi per un po’ e dedicarsi completamente alla famiglia:
“Nino era precocissimo. Quando aveva tre mesi e andavamo a fare il vaccino lui giù diceva “R”, a comando tra l’altro”
Più passava il tempo e più Sabrina confermava questa teoria su suo figlio. Già a un anno il bambino parlava e riusciva a farsi capire bene da tutti. Quando Nino ha compiuto il suo secondo anno di età la donna ha capito che qualcosa non va:
“Nino smise di parlare di punto in bianco, smettendo così di relazionarsi con me e gli altri. Inizialmente pensavamo avesse un carattere particolare”.
Con il passare del tempo però la situazione peggiorava. Sabrina e suo marito hanno così deciso di approfondire il tutto fino a che non hanno scoperto qualcosa che ha cambiato per sempre le loro vite.
Sabrina Paravicini racconta a Vieni da me il dramma che ha colpito suo figlio Nino
Dopo lunghi accertamenti al piccolo Nino è stata diagnosticata una malattia: la sindrome di Asperger. La donna non si è persa d’animo e ha deciso non solo di interrompere la sua carriera, ma soprattutto di fare il possibile per aiutare suo figlio:
“Ero convinta che con le prime terapie mio figlio sarebbe guarito nel giro di tre mesi. In realtà questa malattia non ha una prognosi, ma si valuta a mano a mano con il passare dei mesi e degli anni”.
La donna ha spiegato poi che il male diagnosticato a Nino è come una sorta di evoluzione dell’autismo. In questo caso i bambini possono eccellere in qualcosa (come materie scolastiche ecc), ma aver problemi nel relazionarsi con gli altri. Giustamente, da mamma, temeva e ha paura per la sua incolumità.
Sabrina Paravicini e la nuova vita con suo figlio Nino
La scrittrice ha raccontato a Caterina che oggi Nino ha 13 anni e ha imparato a convivere con questa malattia. I due ormai sono diventati come una coppia e condividono insieme la passione per l’arte. Il ragazzo ha un sogno:
“Nino desidera fare il regista. Insieme abbiamo realizzato un film che parla di diversità, dal titolo Be Kind”.
In questo progetto la donna ha voluto coinvolgere alcuni personaggi del mondo dello spettacolo e particolarmente sensibili a tematiche come queste. Nel docu-film infatti hanno partecipato Roberto Saviano, l’astronauta Samantha Cristoforetti e l’attore Fortunato Cerlino. Il cortometraggio è stato presentato al Festival del cinema di Roma riscuotendo grande successo. Proprio Saviano ha deciso di mandare un bellissimo videomessaggio all’attrice spendendo per lei importanti parole di stima e affetto.
Una storia diversa quella raccontata oggi da Caterina Balivo, che tra momenti di leggerezza e curiosità, ha voluto dedicare uno speciale spazio a una donna che con coraggio ha deciso di seguire una battaglia importante. Noi auguriamo buona fortuna a Sabrina e a suo figlio Nino, sperando un giorno di veder realizzati tutti i suoi sogni.