Riccardo Cocciante

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Riccardo Cocciante: età, altezza, moglie, album e canzoni

Nicolò Figini | 22 Settembre 2019

Riccardo Cocciante biografia età e altezza Chi è Riccardo Cocciante? Riccardo, 1 metro e 58 centimetri di altezza, nasce a […]

Riccardo Cocciante biografia età e altezza

Chi è Riccardo Cocciante? Riccardo, 1 metro e 58 centimetri di altezza, nasce a Saigon, in Vietnam, il 20 febbraio 1946. Il padre ha origini italiane, mentre la madre francesi. All’età di 11 anni si trasferisce a Roma. Nel 1968 esordisce come Riccardo Conte incidendo un 45 giri. Poco più tardi decide di riprovaci come Richard Cocciante, registrando un LP nel 1973 dal titolo Poesia.

Il successo arriva con l’incisione del primo album intitolato Anima che contiene le canzoni Bella sen’zanima, Quando finisce un amore, Il mio modo di vivere e L’odore del pane. Nel 1975 collabora con Marco Luberti per L’alba, mentre l’anno successivo pubblica Concerto per Margherita e il brano di successo Margherita. Tra il 1978 e 1978 escono altri due dischi, il primo porta il suo nome, mentre il secondo è …E io canto.

Negli anni ’80 inizia a lavorare con Mogol, il quale scrive molti testi delle sue canzoni. Altri brani degni di nota sono Celeste nostalgia, Un nuovo amico, Sincerità, Il mare dei papaveri e Questione di feeling, cantato in duetto con Mina. Nel 1987 esce l’album La grande avventura che ha al suo interno testi scritti da Lucio Dalla ed Enrico Ruggeri. Nel 1991 vince il Festival di Sanremo con Se stiamo insieme. Due anni più tardi pubblica il CD Eventi e mutamenti, mentre nel 1994 Un uomo felice.

Riccardo Cocciante ha lavorato anche per i teatri. Infatti, nel 1998 rielabora le musiche dell’opera popolare Notre-Dame de Paris. Nel 2002, invece, mette in scena il musical Il piccolo principe e nel 2005 incide l’album Songs. Infine, il 2006 lo vede al lavoro sui testi in italiano e le musiche di Giulietta e Romeo. Nel 2013 diventa giudice a The Voice of Italy e appare in Gianni Morandi – Live in Arena.

Album e canzoni

Gli album pubblicati da Riccardo Cocciante sono davvero tanti e ancora di più sono le canzoni. Infatti, tra quelli dal vivo, le raccolte e tenendo presente anche i dischi rilasciati sul mercato estero, se ne contano a decine. Vediamo, però, i titoli di quelli che ha registrato per l’Italia:

  • Mu (1972)
  • Poesia (1973)
  • Anima (1974)
  • L’alba (1975)
  • Concerto per Margherita (1976)
  • Riccardo Cocciante (1978)
  • … E io canto (1979)
  • Cervo a primavera (1980)
  • Cocciante (1982)
  • Sincerità (1983)
  • Il mare dei papaveri (1985)
  • La grande avventura (1987)
  • Eventi e mutamenti (1993)
  • Un uomo felice (1994)
  • Innamorato (1997)
  • Songs (2005)

La vita privata di Riccardo Cocciante: fidanzata, moglie e figlio

Parliamo, ora, della vita privata di Riccardo Cocciante, in particolare sotto l’aspetto sentimentale. Il cantante ha preso in moglie, nel 1983, l’allora fidanzata Catherine Boutet, la sua manager. La coppia ha avuto un solo figlio, David, nel 1990. Ha parlato del bambino durante un’intervista con Vanity Fair, poi riportata da Donna Glamour:

Io penso che sia molto simile a sua madre di carattere: è un ragazzo molto “luminoso”. Non è timido, ma è riservato, riflessivo. Anche lui studia musica, la chitarra, ma solo perché ne ha voglia.

Il sito della Rebubblica, invece, ha raccontato, nel 2006, che Riccardo Cocciante ha passato dei guai con la giustizia dopo essere stato condannato a trenta mesi di carcere, venti con la condizionale, per frode fiscale. L’accusa, quindi, riguardava l’essersi sottratto al pagamento delle imposte sul reddito del 2000. Lui e la moglie hanno cercato di difendersi dicendo che non credevano di dover pagare le tasse in Francia siccome abitavano altrove, nonostante fossero residenti a Monaco. Ecco le parole dell’artista:

“Non sono abituato alle frodi. Mi sento umiliato. Se ci sono state delle irregolarità non sono state intenzionali”

Dove seguire Riccardo Cocciante: Instagram, Twitter e profili social

Attraverso una veloce ricerca sul web scopriamo che Riccardo Cocciante non ha tutti i profili social più importanti. Infatti, all’appello mancano Instagram, Twitter e Facebook. Le uniche pagine che si riescono a trovare sono quelle create dai fan che vogliono sostenerlo nel suo cammino professionale.