Bertuè Novella 2000 n. 4 2022

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La scienza della bellezza con Stefano Vertuè: mastoplastica additiva

Redazione | 12 Gennaio 2022

Intervista al dottor Franco Vercesi, che spiega a Novella 2000 tutte le novità e le tecniche di mastoplastica additiva

Novità della mastoplastica

Oggi voglio presentarvi il dottor Franco Vercesi, mio socio nonché fondatore di Centro Medico Galeno, chirurgo plastico con oltre 30 anni d’esperienza.

Le donne si aumentano il seno da anni, è possibile che ci sia qualcosa di nuovo in questo ambito?

“Ebbene sì, è vero che la mastoplastica additiva è una pratica in uso da molti anni poiché un bel seno ha una valenza enorme per l’autostima delle donne. Ma è anche vero che sia la tecnica chirurgica sia la tecnologia hanno modificato negli anni questo tipo di intervento. Oggi però esiste qualcosa di veramente nuovo e speciale sul mercato, grazie all’avvento delle nuove protesi Motiva Ergo2 e al programma Joy”.

Aiutiamo le lettrici a capire di cosa si tratta.

“Quando un chirurgo esperto si approccia a una paziente desiderosa di aumentare il proprio seno deve valutare moltissimi parametri, sia di tipo medico sia psicologico. Nella mia trentennale esperienza ho sempre cercato di ascoltare le mie pazienti, e di guidarle nella scelta del trattamento più idoneo al loro corpo e alle loro abitudini. La chirurgia del seno, come tutta la chirurgia e la medicina estetica, non è un intervento che si vende tramite un catalogo di foto più o meno ritoccate e postate sui social. È un’esperienza sartoriale di un nuovo ‘abito’ fatto su misura per la paziente”.

Quindi il chirurgo è come un sarto esperto?

“Esatto, il chirurgo è il sarto che confeziona l’abito, e la protesi è il tessuto pregiato che viene utilizzato. Un buon chirurgo deve essere in grado di utilizzare tutte le tecniche possibil,i e deve scegliere quella più adatta alla singola paziente, che sia sottoghiandolare o sottomuscolare, dal solco, dall’areola o dall’ascella, per una paziente caucasica, africana o asiatica.

Ovviamente come ogni abito su misura pregiato deve essere fatto in proporzione alla paziente, e non in base a una taglia qualunque. Le nostre pazienti sono eleganti e intelligenti, e desiderano un bel seno che le renda più sexy e femminili, ma che mantenga un buon grado di eleganza”.

Tutti i tipi di protesi

Quali protesi mettere allora?

“Sul mercato ci sono tantissimi modelli di protesi di qualità e prezzi differenti tra loro. Io personalmente utilizzo già da molti anni le protesi di tipo ergonomico e ultima generazione, le Ergo2 di Motiva, un’azienda leader del settore. Sono semplicemente spettacolari.

Sono protesi siliconiche riempite con un gel capace di cambiare la propria forma in funzione della posizione della paziente, esattamente come un seno naturale. Al tatto poi sono straordinariamente morbide, e questo aumenta ulteriormente l’effetto naturale.

La loro plasticità permette il posizionamento attraverso incisioni lunghe la metà di quelle necessarie per le altre protesi, riducendo così le cicatrici potenzialmente visibili.

Esistono però due piccoli svantaggi. Il primo è che non sono per tutti i chirurghi, ma vengono vendute solo a partner certificati ed esperti, ed io sono uno dei fortunati. Il secondo è che costano un pochino di più, ma d’altronde la qualità ha il suo prezzo. Se vi vendono una Ferrari al costo di un’utilitaria, sappiate che quello che state comprando è in verità un’utilitaria”.

Quindi abbiamo protesi più belle e naturali, inserite con incisioni più piccole. Cosa comporta tutto ciò per le pazienti?

“Innanzitutto l’intervento è meno invasivo e più sicuro per la paziente: meno si taglia e meglio è. Poi abbiamo una maggior scelta di dimensioni per poter creare un seno florido e su misura, che sia morbido e si possa muovere naturalmente seguendo l’attività delle pazienti, siano esse sportive o no. Il tutto in day hospital e senza posizionamento di drenaggi”.

Qual è la novità di Gioia?

“Motiva ha creato un programma su misura per le donne che vogliono effettuare una mastoplastica additiva con le nuove protesi Ergo2 e l’ha chiamato Joy ovvero Gioia. Grazie al programma Joy le donne possono accedere a tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole, hanno garanzie assicurative superiori, hanno la certezza di rivolgersi a chirurghi partner di qualità e possono quindi affrontare con vera gioia un intervento che aumenterà la loro autostima”.

a cura di Stefano Vertuè