D'Ambrogio Novella 2000 n. 41 2022

Spettacolo

Alla ricerca di… Iman Bowie, la vedova più bella del mondo, con Elena D’Ambrogio

Redazione | 28 Settembre 2022

A sei anni dalla scomparsa del Duca, Iman Bowie ricorda il marito attraverso la creazione di un profumo che ne rappresenta l’essenza

Per Yves Saint Laurent è la donna dei sogni, e il brand ne fa il volto del suo marchio. Per David Bowie è un autentico colpo di fulmine e ne fa sua moglie a vita. Iman Mohamed Abdulmajied non è solo una delle donne più belle al mondo, ma anche un esempio di fermezza e virtù.

Chi è Iman Bowie

Nata a Mogadiscio, figlia dell’ambasciatore somalo in Arabia Saudita, poliglotta, sin da piccola viene formata all’apprendimento delle lingue, è laureata in scienze politiche. Ma la sua carriera si apre e consolida in ambiti diversi. Nel ’75 si trasferisce negli Stati Uniti e inizia a lavorare per un’agenzia di moda, diventando così una delle prime top model di colore.

Iman non ha mai permesso che il colore della sua pelle potesse essere un ostacolo. Al contrario, con la schiettezza che le è propria, ne ha fatto un punto di forza, diventando la testimonial di importanti aziende come – tra gli altri – Valentino e Versace.

Il suo nome è associato a quelli più prestigiosi della moda, e il suo volto appare su importanti riviste quali Elle, Vogue, Vanity Fair.

Iman non si accontenterà di indossare abiti creati per lei, ma farà scendere in campo il suo miglior lato imprenditoriale aprendo una linea di abbigliamento, IMAN Global Chic, a cui affiancherà poi quella cosmetica.

L’azienda di cosmesi, rivolta principalmente a donne di colore, soprattutto per questa peculiarità, ancora oggi vanta un gran successo.

La vita privata con Bowie

Accanto al notevole profilo personale non può che svettare la sua storia d’amore con sua altezza, il can- tautore britannico, David Bowie.

La loro sembrava essere un’unione di celebrità creata dai tabloid. In realtà, lontano dai titoli provocatori e dalle previsioni immaginate dalle penne più pungenti dei personaggi pubblici, il matrimonio, celebrato con doppio rito, civile a Losanna e religioso a Firenze – dove pioveva e con ogni evidenza la pioggia ha portato loro fortuna, – si è rivelato stabile e duraturo, giocato eludendo i bagliori dei riflettori.

Conoscere Iman ha avuto un effetto su Bowie, solitamente imperturbabile, intensamente decisivo e immediato. Per lei invece ci sono volute un paio di settimane prima di capitolare dinanzi al fascino e all’amore del Duca bianco, che da subito l’ha trovata “insopportabilmente sexy”.

Ma il tentennamento iniziale di lei ha poi trovato chiarezza nel distinguere che si stava innamorando di David Jones – cognome di Bowie – e non di David Bowie, che è il suo personaggio.

Sembra strano, ma l’incontro dell’amata rockstar con la top model è stato vissuto come una relazione privata, una via di fuga dalla fama. Quando si sono conosciuti avevano entrambi carriere di successo e relazioni alle spalle. Volevano anzitutto un rifugio dal pubblico, perennemente a caccia di turpi aspetti emotivi e intimi delle celebrità. Volevano anche allontanarsi dal clamore psicologico derivante dalle loro mitologie.

In contrasto con il suo personaggio camaleontico e accuratamente costruito, il suo status di superstar e la sua pletorica presenza pubblica, David Bowie in privato era introspettivo e, come ha sempre dichiarato Iman, un marito vecchio stile, molto affezionato al porto sicuro che gli assicurava la casa, e alle abilità domestiche di lei.

Il matrimonio e la vedovanza

Dopo il matrimonio sembra che Iman abbia promesso al suo sposo che avrebbe cucinato ogni sera, per amore, e perché è un esercizio manuale molto terapeutico.

Per anni la gente ha cercato di trovare il punto esatto dei monti Catskill, nell’Est degli Stati Uniti, dove si erano rintanati la supermodella Iman e suo marito David Bowie. Il luogo dove sono state sparse – a quel che si dice – le ceneri del cantante.

Nessuno è mai riuscito a trovarlo. L’unica volta che i Bowie hanno accettato di aprire le porte del loro appartamento di New York è stato dopo la nascita della loro figlia, Alexandria, nel 2000.

A sei anni dalla sua morte, Iman lo evoca con un profumo Love Memoir, memoria d’amore, che rappresenta l’essenza di David.

L’olfatto si sa essere alla base dell’attrazione sessuale. Quale modo migliore, dunque, per mantenere indelebile la loro passionalità, e quindi la sua presenza!

Dopo la prematura scomparsa della rockstar Iman ha infatti promesso che non si sarebbe risposata mai più, e che non si sente vedova ma sempre moglie di David Bowie. Evviva l’essenza del Duca.

a cura di Elena D’Ambrogio