Come intorno a tutte le icone, le leggende sul ritiro dalle scene si ripropone ciclicamente, spesso smentito dalle icone stesse che non sarebbero icone se non fossero dotate di una capacità straordinaria di rigenerare se stesse e la propria immagine attraverso un talento fuori dal comune.
Amanda Lear no. Lei ha il talento della vita, quella che l’ha portata a lambire il mondo della moda, quello dell’arte ai massimi livelli e quello della televisione più inequivocabilmente commerciale con la stessa regale dignità di chi sa che quando arriva il tempo si ferma.
Si è fermato per il suo corpo, misteriosamente indenne alle pagine del calendario, e si è fermato per tutte le generazioni di fans adoranti che ogni volta che la vedono comparire trattengono il respiro come in estasi mistica.
Lei è in teatro, a Parigi, con una piece che riscuote da anni un successo senza pause e senza ombre, eppure sembra seriamente intenzionata a prendersi quella che speriamo sia solo una pausa: intervistata dal magazine Gay.it alla domanda se facesse sul serio quando ha detto di volersi ritirare dalle scene risponde: “Certo che faccio sul serio! Fra qualche mese avrò quarant’anni di carriera alle spalle. Quarant’anni di successo senza pausa. Sono tutte le sere sul palco in teatro, e mi creda: è molto più faticoso che fare televisione, leggere un gobbo e cantare in playback.”
L’ansia e lo sgomento ci attanagliano la gola (qui siamo fan scatenati, ndr) eppure la determinazione non le fa certo difetto, almeno sulla carta.
Sarà una provocazione o l’anteprima di una nuova vita tutta quadri, sogni e ricordi?
Amanda, non ci lasciare!
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