
Fabio Polsinelli: ‘La voce del cuore, Incanto’ diventa un film
Dal libro ispirato dai grandi della musica al cinema: Fabio Polsinelli racconta come note, parole e spiritualità cambiano la vita
Avete mai pensato a quanto le canzoni – e, più in generale la musica – abbiano orientato la vostra vita? La risposta è nel libro scritto da Fabio Polsinelli La voce del cuore, Incanto (Gruppo Albatros il Filo, giugno 2024) che rappresenta una vera e propria guida nel nostro io, fatto di amore, legami, speranza e rinascita: “Ora il mio volume – spiega l’autore – sta per diventare un film grazie alla collaborazione con il regista Thomas Torelli, che si è imposto sul palcoscenico internazionale con due documentari, ‘Chose Love’ e ‘Un altro mondo’. L’artista gestisce inoltre la UAM TV, con presidentessa onoraria Rosita Celentano, figlia dei celebri Claudia Mori e Adriano Celentano. Un binomio che è insomma garanzia di successo”.
Una storia, quella di Polsinelli, davvero speciale che trova, da un punto di vista letterario, quando, dopo aver perso il lavoro, ormai 50enne, decide di reinventarsi. È da questa necessità che nasce il suo libro.
Ogni capitolo è intriso di citazioni musicali, che spaziano da artisti italiani come Renato Zero, Vasco Rossi, Giorgia e persino la rivelazione più recente, i Maneskin, fino a icone internazionali come John Lennon e Leonard Cohen: “Non sono semplici riferimenti – afferma Polsinelli – ma veri e propri pilastri su cui costruire riflessioni sulla vita, l’amore e la spiritualità. La musica diventa una guida, un mezzo attraverso il quale si può dare voce alle proprie emozioni e condividere con il lettore il percorso di trasformazione”.
Fabio Polsinelli propone insomma una visione della musica come espressione diretta del divino. Attraverso l’analisi dei testi, infatti, rivela come essi possano riflettere insegnamenti simili a quelli con tenuti nei libri sacri.
Questa connessione è particolarmente evidente nelle sue riflessioni su capolavori come Hallelujah di Leonard Cohen, che interpreta non solo come una celebrazione dell’amore terreno, ma come una celebrazione della divinità connaturata all’essere umano. “Un trattato di scienza e coscienza, psicologia e spiritualità”, sottolinea l’autore. “Il tutto, avvalorato da citazioni di grandi scienziati, filosofi e psicologi e grandi pensatori come Mahatma Gandhi, Albert Einstein, Carl Gustav Jung, con l’obiettivo di trasformare la frase Dio è amore in l’amore è Dio”.
L’opera vive su una forte presenza femminile con all’interno la prefazione di Barbara Alberti, la presentazione di Valeria Berti, la maggior sostenitrice del progetto, e la postfazione di Cinzia Baldazzi, nota saggista, critica letteraria e teatrale, con ben 21 anni in Rai 1, e con un passato illustre essendo stata la più stretta collaboratrice della mitica Raffaella Carrà e avendo collaborazioni con Pippo Baudo, Mara Venier e altri noti personaggi TV.