
Migliorare il benessere mentale, viaggiare è ginnastica per i neuroni
Cosa dice il Dottor Settembre
Continua la rubrica del Dottor Roberto Settembre, neurochirurgo all’ospedale di Venere a Bari
Viaggiare migliora il benessere mentale, parole del Dottor Settembre
Quanti di voi, cari lettori, ha voglia di viaggiare e di esplorare nuovi luoghi? Penso tanti. Gli italiani, secondo recenti dati, effettuano tra i 35 e i 40 milioni di viaggi ogni anno. Questo equivale a circa 0,6 a persona. Un numero che sembra basso, ma che in effetti non lo è. Anche perché, è bene sottolinearlo, conoscere nuovi posti è una ginnastica per la mente, un’opportunità per migliorare il proprio benessere mentale.
Numerosi studi dimostrano che l’esposizione a nuove culture, ambienti e situazioni ha un effetto positivo sulla nostra salute cerebrale, stimolando la neuroplasticità e riducendo i livelli di stress e ansia. Il che non vuol dire necessariamente avere bisogno di un budget importante. Basta, come si diceva un tempo, cambiare aria per ottenere quel risultato.
Ogni viaggio ci espone a nuove lingue, sapori, abitudini, colori e persone. Questo shock culturale positivo costringe il nostro cervello ad adattarsi, ad apprendere e a reagire in modi nuovi. Questo stimolo continuo rafforza le connessioni neuronali, promuove la flessibilità cognitiva e migliora la capacità di risolvere problemi. Da neurochirurgo, posso dire che i benefici sono importanti. Stimolazione della neuroplasticità: cambiare contesto, imparare nuove parole o orientarsi in città sconosciute sono tutte attività che allenano il cervello.
Riduzione del cortisolo: staccare dalla routine quotidiana e immergersi in ambienti nuovi aiuta ad abbassare i livelli di stress.
Aumento della creatività: secondo alcune ricerche, l’esposizione a culture diverse favorisce il pensiero divergente, migliorando la propria “vision”.
Senza dimenticare che il viaggio è spesso associato a emozioni positive che favoriscono il rilascio di dopamina e serotonina. Non è necessario intraprendere un viaggio dall’altra parte del mondo per beneficiare degli effetti positivi. Anche una breve gita fuori porta, se vissuta con apertura mentale e curiosità, può avere un im-