Vaccini obbligatori e vaccini raccomandati: come funziona in Italia?
Tra decreti, scuole e anche servizi sanitari: viaggio nell’offerta vaccinale che divide l’opinione pubblica Il dibattito sui vaccini non accenna…
Tra decreti, scuole e anche servizi sanitari: viaggio nell’offerta vaccinale che divide l’opinione pubblica
Il dibattito sui vaccini non accenna sicuramente a placarsi, oscillando tra la necessità di tutela della salute pubblica e le rivendicazioni di libertà di scelta individuale. Ma al di là delle polemiche, cosa stabilisce concretamente la legge italiana in materia di vaccinazioni?
Il punto di riferimento resta quindi il Decreto Legge 73/2017, convertito poi nella Legge 119/2017, noto ai più come Decreto Lorenzin. Questa norma ha reintrodotto e inasprito l’obbligatorietà per un pacchetto di vaccini certamente fondamentali per l’età evolutiva, portando il numero complessivo a dieci. Ma quali sono, nello specifico?
Si tratta dei vaccini contro: Poliomielite, Difterite, Tetano ed Epatite B (spesso somministrati in formulazione esavalente insieme alla Pertosse e all’Haemophilus influenzae tipo b), Morbillo, Rosolia, Parotite e anche Varicella. Questi dieci, irrinunciabili per l’iscrizione, rappresentano infatti lo scudo di base che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ritiene essenziale per la cosiddetta “immunità di gregge”. La somministrazione di questo pacchetto fondamentale è prevista nei primi anni di vita del bambino, seguendo un calendario rigoroso stabilito dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV), generalmente a partire dal terzo mese di vita.
Ma dove si fanno questi vaccini? L’organizzazione spetta infatti alle ASL (Aziende Sanitarie Locali) di residenza. Sono quindi i centri vaccinali delle ASL, strutture pubbliche, ad avere il compito di chiamare attivamente le famiglie e somministrare gratuitamente le dosi. Nessun costo, ma un obbligo che si aggancia al diritto allo studio: la vera indiscrezione, che ha fatto tremare i genitori, è stata l’introduzione dell’obbligo di vaccino per l’ammissione agli asili nido e alle scuole materne (fascia 0-6 anni). Per l’iscrizione a elementari, medie e superiori (6-16 anni) l’obbligo non è un impedimento all’accesso, ma il dirigente scolastico deve segnalare l’inadempienza alla ASL per l’avvio delle procedure sanzionatorie.
E sulle conseguenze si concentrano quindi le maggiori preoccupazioni
Cosa accade se si arriva in ritardo o, peggio, se si decide di non adempiere? In caso di mancata vaccinazione, la ASL invia una lettera di diffida ai genitori, invitandoli a mettersi in regola. Se poi l’invito viene ignorato, scattano le sanzioni pecuniarie, che possono variare da circa 100 a 500 euro. È bene chiarire infatti che, al di là delle boutade politiche, l’obbligo è tuttora in vigore e il sistema scolastico è il suo principale “braccio armato”.
Oltre a questi dieci, esistono poi le vaccinazioni raccomandate, come quella contro il meningococco, il papillomavirus (HPV) per adolescenti e, più recentemente, il vaccino anti-influenzale e quello contro il COVID-19 per determinate categorie. L’offerta vaccinale si estende infatti anche agli adulti e agli adolescenti, con richiami periodici per difterite, tetano e pertosse (dTpa) e, per le ragazze e i ragazzi, la profilassi anti-HPV come strumento di prevenzione oncologica.
In un Paese in cui la sanità è regionalizzata, l’organizzazione può presentare qualche piccola sfumatura locale, ma il principio resta unitario: un’offerta vaccinale rigorosa, pianificata e gratuita, che intende bilanciare l’autonomia genitoriale con la tutela della collettività. Il cittadino è chiamato quindi ad adempiere, la ASL a garantire e la scuola a vigilare: una complessa macchina burocratica e sanitaria che, tra polemiche e scadenze, continua a tutelare i più piccoli.
Bambini
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Età |
Vaccinazione |
Obbligatoria / Raccomandata |
Note Principali |
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2°, 4°, 10° mese |
Esavalente (Difterite, Tetano, Pertosse, Polio, Epatite B, Haemophilus influenzae tipo b) |
Obbligatoria |
Ciclo di base (3 dosi). |
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2°, 4°, 10° mese |
Anti-Pneumococco (PCV) |
Raccomandata |
Offerta attiva e gratuita. |
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2°, 4° mese |
Anti-Rotavirus (RV) |
Raccomandata |
Vaccino orale, ciclo di 2 o 3 dosi (a seconda del prodotto). |
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3°, 5° mese + richiamo |
Anti-Meningococco B (Men B) |
Raccomandata |
Offerta attiva e gratuita. |
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12° mese |
MPRV (Morbillo, Parotite, Rosolia, Varicella) |
Obbligatoria |
Prima dose. A volte somministrato come MPR + monovalente Varicella. |
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12° mese |
Anti-Meningococco ACWY (Tetravalente) |
Raccomandata |
Offerta attiva e gratuita. |
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5-6 anni |
Richiamo DTPa-IPV (Difterite, Tetano, Pertosse, Polio) |
Obbligatoria |
Quarta dose (richiamo). |
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5-6 anni |
MPRV (Morbillo, Parotite, Rosolia, Varicella) |
Obbligatoria |
Seconda dose (richiamo). |
Ragazzi
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Età |
Vaccinazione |
Obbligatoria / Raccomandata |
Note Principali |
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11-12 anni |
Anti-HPV (Papilloma Virus) |
Raccomandata |
Offerta attiva e gratuita a ragazze e ragazzi. Generalmente 2 dosi. |
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12-18 anni |
Richiamo dTPa-IPV (Difterite, Tetano, Pertosse, Polio) |
Obbligatoria |
Richiamo in formulazione a dosaggio adulto/adolescente. |
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12-18 anni |
Anti-Meningococco ACWY (Tetravalente) |
Raccomandata |
Richiamo per chi è già stato immunizzato o prima dose per i non vaccinati. |
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Adolescenti |
Anti-Morbillo, Parotite, Rosolia, Varicella |
Raccomandata (Recupero) |
Per i soggetti che non hanno completato il ciclo a 2 dosi. |
Adulti
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Età |
Vaccinazione |
Raccomandazione |
Note Principali |
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Ogni 10 anni |
dTpa (Difterite, Tetano, Pertosse – formulazione per adulti) |
Raccomandata |
Richiamo decennale fondamentale per mantenere l’immunità. |
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Dai 60/65 anni |
Anti-Influenzale |
Raccomandata |
Offerta annuale e gratuita (spesso già dai 60 anni). |
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Dai 65 anni |
Anti-Pneumococco (PCV e/o PPSV) |
Raccomandata |
Offerta attiva e gratuita (soprattutto a 65 anni e per soggetti a rischio). |
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Dai 65 anni |
Anti-Herpes Zoster (Fuoco di Sant’Antonio) |
Raccomandata |
Offerta attiva e gratuita a partire dai 65 anni (o dai 50 in alcune Regioni). |
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Adulti |
MPR/MPRV (Morbillo, Parotite, Rosolia, Varicella) |
Raccomandata (Recupero) |
Per gli adulti (soprattutto donne in età fertile o categorie professionali) non immunizzati con 2 dosi. |
Gruppi a rischio e condizioni particolari
Esistono inoltre indicazioni vaccinali specifiche e gratuite per:
- Donne in gravidanza: Vaccinazione contro la Pertosse (nel terzo trimestre) e Anti-Influenzale.
- Soggetti con patologie croniche (diabete, malattie cardiache, polmonari, renali, ecc.): Vaccinazioni potenziate contro Pneumococco, Influenza e talvolta Meningococco.
- Operatori sanitari: Vaccinazioni obbligatorie o fortemente raccomandate per varie patologie (es. Epatite B, Morbillo).
Questo riepilogo è basato sul Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) e anche sulle indicazioni del Ministero della Salute. Per la programmazione precisa e personalizzata, è indispensabile consultare il proprio Pediatra di Libera Scelta, il Medico di Medicina Generale o il Centro Vaccinale della ASL di competenza, in quanto i calendari possono subire lievi variazioni in base alla Regione e all’anno di nascita.
A cura di Dario Lessa
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