Trasportata al Santo Spirito di Roma, la dirigente di +Europa è sotto stretta osservazione

Emma Bonino è stata ricoverata d’urgenza a Roma dopo essere arrivata in codice rosso al Pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito, dove i medici hanno disposto il trasferimento immediato nel reparto di terapia intensiva mentre venivano avviati i primi accertamenti. Fonti di +Europa hanno confermato che la leader radicale, setantasettenne, è vigile e segue con lucidità le indicazioni del personale sanitario, mentre l’équipe medica si prepara a diffondere un bollettino ufficiale atteso nella mattinata di lunedì.

La ricostruzione delle ultime ore mostra una situazione gestita con grande rapidità, perché l’arrivo di Emma Bonino in codice rosso ha imposto una valutazione clinica approfondita che ha orientato subito la scelta della terapia intensiva per garantirle monitoraggio continuo. Le prime informazioni trapelate dall’ospedale descrivono un quadro ancora delicato, ma le rassicurazioni arrivate dal suo partito hanno contribuito ad attenuare la forte preoccupazione che si è diffusa non appena si era appresa la notizia del ricovero.

Dietro l’apprensione di queste ore resta la memoria della lunga battaglia di Emma Bonino contro il tumore ai polmoni, diagnosticato nel 2015 e affrontato con determinazione durante anni segnati da trattamenti intensi e controlli serrati che l’hanno accompagnata anche nei momenti più impegnativi della sua attività politica. Nel 2023 la dirigente aveva annunciato con sollievo la conclusione vittoriosa delle terapie, un traguardo accolto con entusiasmo dai suoi sostenitori e dal mondo politico per il valore simbolico della sua resilienza.

Le prossime comunicazioni dei medici dovrebbero chiarire l’evoluzione delle sue condizioni e delineare eventuali passi successivi, mentre i collaboratori più stretti mantengono un profilo prudente e invitano a evitare speculazioni. Le ore successive saranno decisive per comprendere la portata dell’accaduto.

Dario Lessa