Spettacolo

Adriana Volpe attacca la Rai e Magalli:«Mi sono sentita verbalmente violentata»

Maura Messina | 5 Giugno 2017

Adriana Volpe Giancarlo Magalli I fatti vostri

In molti avevano dubitato del fatto che Adriana Volpe e Giancarlo Magalli avessero realmente deposto l’ascia di guerra per il […]

In molti avevano dubitato del fatto che Adriana Volpe e Giancarlo Magalli avessero realmente deposto l’ascia di guerra per il bene del programma (I Fatti Vostri in cui hanno lavorato entrambi) e quella finta pace mostrata in diretta non aveva convinto molti telespettatori. E’ bastato, infatti, che finisse la trasmissione per riaccendere la querelle, che lo scorso marzo, li ha visti protagonisti per settimane.

Non è una novità che tra Magalli e la Volpe non corresse buon sangue i due, infatti, si sono più volte pizzicati negli anni, senza mai raggiungere i livelli dell’ultimo scontro.

Così, dopo le nuove critiche del conduttore Giancarlo rivolte alla collega, anche la Volpe ha deciso di rispondere.

In un’intervista al giornale Il Tempo, Adriana ha attaccato il collega e ha affermato che non sa se proseguirà il suo rapporto con la Rai.

A quanto pare alla fine di questa edizione de I Fatti Vostri si è già parlato della prossima in cui non ci sarà né la Volpe, né Marcello Cirillo, con il quale Giancarlo Magalli ha avuto un recente screzio. A rimanere all’interno del programma dunque sarà soltanto lo storico conduttore.

Sul futuro professionale della Volpe, invece, ci sono varie indiscrezioni, ma lei preferisce precisare: «Fino a questo momento non ho ancora firmato nessun contratto, quindi è tutto ancora in divenire». E poi ha continuato dicendo: «Posso affermare, che dopo oltre 20 anni di credibilità e di lavoro, sempre svolto in maniera rigorosa e professionale, mi auguro che l’azienda possa riconoscere i meriti dei suoi collaboratori tra i quali ci sono anch’io. Il mio primo contratto risale al 1992». Sulla questione Magalli: «Mi sono sentita verbalmente violentata da un collega che mi ha messo nella condizione di dover un giorno giustificare, con mia figlia, come e perché ho svolto il mio lavoro in Rai. Un lavoro che, basato solo sulla meritocrazia, deve farla sentire orgogliosa della madre in quanto mi sono sempre comportata con il massimo rispetto nei confronti di tutti, in particolare di me stessa e dei telespettatori. Dopo 20 anni ho dovuto salutare il pubblico con l’incertezza del mio futuro lavorativo. Ho accettato la notizia della mia mancata riconferma a I fatti vostri confidando che mi possa venire offerto un ruolo di pari dignità professionale ed economico all’interno dell’azienda. Attualmente sono in attesa di un confronto».

E poi amareggiata ha concluso: «Ancor più mi ha fatto male che Magalli abbia detto di me ‘l’importante è che migri’ mostrando di non avere alcuna considerazione del mio futuro. E mi dispiace che non esista una maniera per mettere un freno linguistico ad un conduttore che usa le parole come armi distruttive».

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