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«Ahò, ve racconto io Roma…» Venditti: musica, successi e quel “friccicore” in una notte d’estate

Francesco Fredella | 16 Luglio 2016

Roma

«Ricordati di me, questa sera che non hai da fare»: la voce unica di Antonello Venditti che racconta la sua Roma, […]

«Ricordati di me, questa sera che non hai da fare»: la voce unica di Antonello Venditti che racconta la sua Roma, anche con le canzoni, emoziona tutti sin dalla prima nota durante l’attesissimo concerto che lo vede sul paco della Cavea. Sold out per un evento unico. Il cantautore romano festeggia così l’uscita del cofanetto Tortuga. Un giorno in paradiso – Stadio Olimpico 2015, che contiene tanti successi della sua carriera, iniziata 40 anni fa. Accompagnato sul palco da 14 musicisti, con la sua voce e le note del pianoforte ripercorre un pezzo di storia. Assistere ad un suo concerto dal vivo resta sempre una grande emozione.Lo sanno bene tutti i fan giunti da ogni parte d’Italia nella Capitale per emozionarsi insieme a lui. A suon di vecchi e nuovi successi.

Venditti da mesi è anche in giro per l’Italia a promuovere il suo ultimo romanzo: Nella notte di Roma. Chi meglio di lui può raccontare la città eterna? Forse nessuno. Allora, prendete una serata calda di aprile, metteteci il Lungotevere di mezzo e quella cornice fantastica dei ponti illuminati. Poi due persone che s’incontrano per caso. Se una di queste è proprio il cantautore romano occorre aprire bene le orecchie. Perché stavolta Antonello è pronto a descrivere la sua Roma in un modo tutto particolare. Insolito. Per farlo non usa la sua voce, nemmeno il classico pianoforte bianco. Preferisce affidarsi alla scrittura. Così nasce il suo romanzo intitolato. Venditti porta il lettore con sè in una smart, con i fari accesi, durante tutta la notte girando per la città più affascinante al mondo. Arriva fino ad Ostia, a cui è legato dai ricordi della giovinezza. Quello che lui stesso continua a definire “romanzetto” sta avendo molto successo. E’ il pretesto vero e proprio per parlare della sua città, dei suoi vizi, della sua bellezza e del modo di viverci. Per rimanere, ancora una volta, colpiti da Roma.

I protagonisti sono Antonello e Laura, che s’incrociano per caso sul Lungotevere dove piove guano, come spesso capita a Roma. Lei è una ragazza laureata che vive ai Castelli romani.  Scende da un taxi. Deve incontrare il suo fidanzato. Antonello, fortunatamente, trova parcheggio per la sua auto: 50 metri liberi sul Lungotevere si trasformano subito in un vero miracolo. Chi vive a Roma lo sa! Saltano gli appuntamenti di Antonello e Laura, che per una serie di coincidenza passano la notte assieme. Ecco, allora, una diversa visione della Capitale. Dove tutto si anima: la notte romana fa da cornice alla storia con un “friccicore” che all’ombra del Cupolone assume un significato particolare.