Albe parla dei suoi genitori

Sempre nel corso dell’intervista, Albe ha parlato dei suoi genitori, svelando cosa ne pensano della sua carriera musicale. Queste le parole dell’ex allievo di Amici 21:

“È strano per un genitore pensare che il proprio figlio potrebbe lavorare con la musica. Soprattutto venendo da un paesino piccolo e con la mentalità ristretta. Non mi ritengo ancora arrivato ovviamente. Ma comunque, sì, quando ho detto a mio papà che volevo iscrivermi ad Amici mi ha mandato un po’ a quel paese. Ma non perché non voleva, ma perché forse non ci credeva nemmeno lui. Ora invece mia mamma ha fatto due o tre cartonati miei a grandezza naturale. Così quando non ci sono io ci sono loro. Mentre mio papà è diventato un algoritmo vivente: sa tutti gli ascolti dei miei pezzi e di quanto aumentano”.

Inoltre Albe ha raccontato anche da dove prende l’ispirazione per scrivere i suoi pezzi. Questo quello che ha svelato il cantante di Amici 21:

“Negli anni, grazie a mio papà, ho sempre ascoltato artisti internazionali e pochi artisti italiani. Il cantautorato italiano l’ho scoperto ad Amici. Il mio genere è versatile. Mi ispiro principalmente ai miei ideali americani e soprattutto a Justin Bieber, che è il mio idolo da quando sono piccolo. Quindi le sonorità a volte sono quelle. Anche nello staging mi ispiro a lui. Tra gli italiani, invece, cercavo di imitare Irama e Jovanotti per capire come stavano sul tempo, in modo da fare una cosa mia”.

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