Angelina Mango canta

Sanremo

Angelina Mango canta “la cumbia della noia”: ma cos’è la cumbia?

Vincenzo Chianese | 14 Febbraio 2024

Sanremo 2024

All’interno del suo brano sanremese, Angelina Mango canta “la cumbia della noia”: ma vi siete chiesti cos’è la cumbia?

È Angelina Mango la vincitrice del Festival di Sanremo 2024, che nel suo brano canta “la cumbia della noia”. Ma sapete cos’è la cumbia? Andiamo a scoprirlo.

Cos’è la cumbia che canta Angelina Mango

Sabato sera Angelina Mango ha vinto il Festival di Sanremo 2024 con la sua canzone La Noia, che è già una vera hit. Fin dal primo ascolto il brano ha conquistato il pubblico che sta ascoltando il pezzo a ripetizione. Contemporaneamente l’ex allieva di Amici di Maria De Filippi ha annunciato che a maggio parteciperà alla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest e che rappresenterà l’Italia alla kermesse musicale. Come se non bastasse Angelina prossimamente rilascerà il suo nuovo album di inediti e in più ha annunciato già le date del suo tour, che partirà in autunno e la porterà in giro nei principali club italiani.

Mesi ricchi di impegni dunque attendono la Mango e senza dubbio le aspettative non verranno deluse. La cantante intanto si sta godendo questo bellissimo momento e sta ricevendo l’affetto di migliaia di persone. Mentre attendiamo le sue prossime mosse, andiamo a scoprire una curiosità su La Noia.

Proprio nel brano sanremese, Angelina Mango canta “la cumbia della noia”. Ma vi siete chiesti cos’è la cumbia? Andiamo a scoprirlo. Si tratta di un ritmo contaminato di musiche latino americane, africane e spagnole, che è diventato un vero genere musicale. Parliamo di un suono simile a quello della salsa, del, merengue e della rumba, che è caratterizzato dalla presenza di tamburi. Non è nota tuttavia l’origine del significato di cumbia. Sappiamo che deriva dalla cumbiamba, una danza africana che si ballava in circolo a piedi nudi sulla sabbia, di fronte al mare e attorno a un falò.

In seguito tuttavia la cumbia ha subito influenze latine e sudamericane, fino a trasformarsi nel ritmo che oggi conosciamo.