Giuseppe Sito Novella 2000 n. 24 2022

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L’anima dell’estetica con Giuseppe Sito: filler senza segreti

Redazione | 1 Giugno 2022

Perché e cos’è il filler: dal silicone alle soluzioni più naturali per intervenire sul viso compatibilmente con la propria età

In Italia si calcola che ci siano più o meno cinquanta milioni di allenatori di calcio, tutti pronti a sentenziare su una formazione oppure un’altra, sulla validità di un gol o di un rigore… Ma se stimiamo in trenta milioni la presenza delle donne in Italia, abbiamo allora una quantità inverosimile di esperte di Estetica, pronte a consigliare questo o quel metodo pur senza averne una conoscenza diretta, ma solo mediata dai social o da chiacchiere con amiche. A queste vanno aggiunti un paio di milioni di uomini che, pur frequentando i nostri studi, sono in verità più discreti. E allora cerchiamo, in uno spazio succinto, di chiarire alcuni concetti fondamentali.

Che cosa è un Filler? La parola filler deriva dall’inglese to fill, ovvero riempire. E ci riferiamo ai filler identificando una sostanza in grado di riempire i difetti, le rughe o altro, di un volto. Allora anche l’acqua è un filler? Certo, anche l’acqua sarebbe un filler, ma ahimè dura poco, anzi niente…

E allora il Filler ideale è rappresentato da una sostanza che sia innanzitutto non pericolosa, anallergica, sufficientemente duratura, modellante e ben accetta dalla paziente.

Tutte queste cose? Sì, occorrono un mucchio di qualità per essere considerati un buon filler. Vediamole nel dettaglio.

I pro dell’acido ialuronico

La storia dei filler si perde nell’antichità, più o meno come la storia della bellezza. Ma se riduciamo la ricerca agli ultimi decenni, scopriremo che in un recente passato sono state iniettate le sostanze più bislacche e anche più pericolose. Ad esempio il centrifugato di cartilagine di vacca, il collagene bovino (allergizzante ma valido), il polimetlmetacrilato, filler cosiddetto permanente e dagli effetti collaterali che durano per la vita e che spesso deturpano il viso, il silicone, come olio e come microparticelle, pericolosissimo e deturpante, e molte altre.

Tutte queste sostanze, e in particolare i metacrilati, sono da considerarsi pericolose. Talvolta anche per la vita, e soprattutto con effetti deturpanti. Quindi vanno assolutamente evitati.

Qualsiasi sostanza estranea introdotta nel nostro corpo può indurre una reazione antigene-anticorpo, ove l’antigene è la sostanza estranea e l’anticorpo il soldato a guardia della nostra salute. Talvolta questa reazione ha dei sintomi così gravi da condurre allo shock anafilattico, che può essere addirittura mortale. Più spesso può dar luogo a reazioni locali o generali di grande fastidio, e per le quali occorre assumere farmaci, primo fra tutti il cortisone.

Meglio quindi prevenire che curare, facendosi iniettare sostanze a bassissimo rischio di allergia come ad esempio l’acido ialuronico. Acido ialuronico che oggi, nel mondo, è la sostanza più adoperata.

L’acido ialuronico è sempre presente nel nostro organismo, e poiché è uguale in tutte le specie animali, lo possiamo considerare del tutto anallergico, ovvero che non può causare allergie.

Per visi più compatibili con l’età

Cosa possiamo pensare di una settantenne con i labbroni? Eppure in giro ce ne sono tante, e sono tutte le ragazze che negli anni Settanta si sono fatte iniettare il silicone senza tanto pensarci, e che oggi si fanno iniettare i metacrilati con la stessa ignavia semplicità.

Molto meglio accompagnare la propria vecchiaia con impianti che vengono iniettati ciclicamente, e ripetuti se necessario. Avremo visi più compatibili con l’età, e meno orribili labbroni in giro. Il silicone, lo stesso collagene, i polimetilmetacrilati, sono sostanze dure e pesanti, che una volta iniettati non consentono più il modellamento, così come invece si può fare con l’acido ialuronico. Tutta un’altra vita, no?

a cura di Giuseppe Sito