Ariana Grande è tornata a cantare dopo l’attentato di Manchester in cui hanno perso la vita 22 persone subito dopo il suo concerto. L’attentato è stato rivendicato dall’Isis. La popstar, che nei giorni scorsi ha messo in piedi un vero e proprio concerto evento, si è alternata sul palco con i Take That, Robbie Williams, Miley Cyrus, Justin Bieber, Usher, Katy Perry, Coldplay e Black Eyed Peas.
Alcuni giorni fa Ariana Grande si è recata in ospedale per andare a trovare le vittime dell’attentato del terrorista suicida Salman Abedi, avvenuto al termine della sua esibizione. Molti fan hanno voluto scattarsi un selfie dal letto d’ospedale e Ariana ha ricambiato con peluche e abbracci. “Non ho mai visto Jaden così felice, significa tanto per noi”, ha commentato alla Bbc Peter Mann, la cui figlia è stata fra coloro che hanno ricevuto la visita a sorpresa nel Royal Manchester Children’s Hospital.
Oltre 50 mila persone hanno preso parte al concerto di ieri. Altissime le misure di sicurezza per l’evento chiamato: #OneLoveManchester, che è stato trasmesso in diretta da Rai1. La musica ha combattuto il terrore dopo l’ultimo attentato, costato la vita a sette persone oltre a tantissimi feriti, registrato nella notte tra sabato e domenica a Londra. La grande paura è tornata a colpire l’Occidente, precisamente Londra per un doppio attacco terroristico: un pulmino ha investito ed ucciso 7 persone in transito vicino al London Bridge e successivamente alcuni uomini hanno seminato panico accoltellando diverse persone. Scotland Yard, la polizia inglese, ha parlato ufficialmente di terrorismo.
“Run, hide, tell”: scappate, nascondetevi e riferite. Così Scotland Yard in un tweet rivolto alle persone che si trovano nella zona dei presunti attacchi avvenuti stanotte nel centro di Londra. In un successivo messaggio, viene rivolto poi un invito a cercare di mantenersi “calmi, ma vigili”. Scene di panico e di angoscia sono state mostrate dai media e sui social fra passanti e turisti di varia nazionalità
Ariana Grande vuole pagare i funerali alle vittime dell’attentato di Manchester