È partita la campagna di sensibilizzazione contro la fibrosi cistica voluta da Autogrill e LIFC in collaborazione con lo Spallanzani di Roma: tutto quello che c’è da sapere.

Un’altra bella iniziativa di Autogrill, stavolta in stretta collaborazione con la LIFC – Lega Italiana Fibrosi Cistica e l’Istituto Spallanzani di Roma. La multinazionale ha infatti in progetto di sensibilizzare l’opinione pubblica contro la fibrosi cistica, malattia degenerativa che colpisce ogni anno almeno 1 bambino su 2500.

Una raccolta fondi speciali, partita già dallo scorso 14 settembre, e pensata tramite l’acquisto di una versione in peluche firmata Trudi della mascotte ufficiale della LIFC, quel martin pescatore simbolo di resistenza e coraggio, che sono attributi primari dei malati.

La presentazione della campagna è avvenuta presso lo Spallanzani e ha coinvolto tra gli altri i principali dirigenti del gruppo Autogrill.

“Grazie alla nostra presenza capillare in tutto il territorio italiano,” ha detto l’amministratore delegato di Autogrill Europe, potremo dare un contributo concreto. Sensibilizzeremo i viaggiatori su una malattia che colpisce duramente ancora molti bambini.

“In un momento storico di grandi cambiamenti,” ha sottolineato invece la presidentessa della LIFC Gianna Puppo Fornaro, “la partnership tra LIFC e Autogrill si può definire un ‘atto di coraggio’. Esso testimonia come la condivisione di valori vada al di là delle difficoltà”.

LIFC e Autogrill iniziativa Trudi

Difficoltà che sono soprattutto delle famiglie all’interno delle quali vivano bambini o adulti affetti da fibrosi, e che ora restano in attesa dell’aiuto di tutti.

La vendita dei peluche proseguirà fino ad esaurimento dei 4 mila pupazzetti messi a disposizione da Trudi per Autogrill. In seguito, il denaro racimolato verrà devoluto ai nuclei familiari in cui ci siano casi di fibrosi cistica.

Non è la prima volta che quest’anno Autogrill si è interessata di beneficenza o di migliorie del servizio per i propri clienti. Nei mesi scorsi vi abbiamo per esempio riferito del nuovo servizio pick-up point, con cui l’azienda è venuta incontro alle misure anti-contagio da Covid-19.