Ballando Con Le Stelle | Interviste
Simone Di Pasquale: «Ballando con le stelle lo vincerà una donna»
Dopo tre stagioni lontano dalla pista, in cui è stato tribuno del popolo, Simone Di Pasquale è tornato in gara…
Dopo tre stagioni lontano dalla pista, in cui è stato tribuno del popolo, Simone Di Pasquale è tornato in gara a Ballando con le stelle non per vincere, ma per giocare una partita completamente nuova, quella più rischiosa: far funzionare un personaggio fuori da ogni schema. La signora Emma Coriandoli. L’ha fatto con la leggerezza di chi non ha più nulla da dimostrare, ma ancora molto da raccontare.
Tutto nasce da una telefonata di Milly Carlucci.
«In estate, era luglio, mi chiama e mi dice: “Vorrei parlarti”. Ci incontriamo e lei mi spiega che quest’anno voleva coinvolgere un personaggio molto particolare, che vive in una realtà surreale e parallela, e secondo lei io ero l’unica persona che poteva aiutarlo nel l contesto di Ballando, facendogli da spalla. Si trattava di Maurizio Ferrini, la signora Coriandoli. Io ho fatto mille domande, perché la scelta di lasciare il programma l’avevo presa quando sentivo di aver dato tutto. Però questa era una partita che non avevo mai giocato. E mi sono preso due giorni per riflettere».
Perché? Doveva parlarne con la sua compagna Maria che magari sarebbe stata gelosa?
«Gelosa? Direi proprio di no (ride, n.d.r.). È che la mia vita oggi è cambiata, sia nel lavoro che nella vita privata. Ho impegni diversi, tempi diversi, non posso stare tutto il giorno in Auditorium. Soprattutto avevo una perplessità: quanto poteva durare un personaggio finto per tutte le puntate? A un certo punto la maschera cade, esce fuori Maurizio: questa era la mia paura».

Tre anni dopo, il ritorno in pista a Ballando con le stelle
Quale aspetto l’ha convinta?
«Ballando con le stelle è sempre una sfida. Anche quando ho partecipato con altri concorrenti, ogni anno è una sfida diversa, con dinamiche e personalità completamente differenti. Alla fine ho accettato. E con piacevole stupore ci siamo resi conto che il personaggio ha tenuto moltissimo. L’accoppiamento ha avuto successo e anche dopo l’uscita dalla gara abbiamo continuato ad avere spazio, perché ha divertito tanto»
In sala prove, però, chi arrivava davvero? Maurizio Ferrini o la signora Coriandoli?
«Maurizio entrava in Auditorium la mattina, faceva due ore di trucco e parrucco e da quel momento era solo signora Coriandoli. Nei corridoi, al bar, in sala prove, sempre lei. Io l’ho sempre chiamata Emma.»
Quindi Ferrini non si è mai visto?
«No, e questo mi ha aiutato tantissimo. Lui ha proprio una doppia identità artistica. Entra nel personaggio, pensa come la signora Coriandoli, vive come lei. Le persone mi chiedono se le cose che dice sono vere, perché la sente vera».
Tornare in pista dopo tre stagioni ha cambiato qualcosa dentro di lei?
«Il nostro era un percorso completamente distaccato dalla competizione. Il nostro compito era portare allegria e divertimento. Ogni volta che scendevamo in pista, portavamo la storia che avevamo costruito prima. La parte coreografica era solo una cosa in più che chiudeva il cerchio. Mi sono divertito moltissimo. Le prime due settimane Emma non riusciva nemmeno a fare le scale da sola. È arrivata con problematiche fisiche importanti, che continua ad avere. Più di quello che abbiamo fatto, a livello di ballo, era umanamente impossibile».

Chi vincerà Ballando con le stelle?
La signora Coriandoli è fuori dalla gara, stasera si gioca la semifinale. Secondo lei chi vince quest’anno?
«Secondo me una donna. Non ho un’idea precisa, perché è tutto molto altalenante. Secondo me le più papabili sono le donne. Gli uomini ballano bene, ma spesso si perdono emotivamente, si fanno distrarre da quello che succede fuori. Le donne invece le vedo più proiettate sul podio: Francesca Fialdini, Martina Colombari, Andrea Delogu. Però non escludo il colpo di scena, perché nelle ultime puntate il pubblico da casa si schiera sempre in modo diverso».
Gli uomini “si perdono emotivamente”: cosa intende dire?
«Non vale per Fabio Fognini: dietro le quinte fa da collante, un grande giocherellone, ha sempre il sorriso sulle labbra, fa squadra, la butta sempre in caciara e secondo me la sua presenza ha fatto bene a questo gruppo perché poi molti di loro si sono chiusi nel nella nella nella competizione. Filippo Magnini secondo me si è lasciato troppo coinvolgere da provocazioni esterne, Lui è un è un cucciolone, molto sensibile su questo su alcuni argomenti: hanno trovato il fianco scoperto e hanno iniziato a colpire. Di Rosa Chemical non sapevo molto: l’avevo visto al Festival di Sanremo e avevo un’idea. Beh, l’ho cambiata: ho conosciuto un’altra persona rispetto al personaggio irriverente e trasgressivo che dichiara di essere. È un proprio un ragazzo semplicissimo, sempre carino, cordiale, mai fuori posto, si sta sta godendo questa esperienza ed è una persona molto gradevole. Un bambinone, in fondo».
Dietro le quinte di Ballando con le stelle
Paolo Belli lo conosce meglio degli altri.
«Dopo 20 anni accanto a Milly ha fatto una scelta molto coraggiosa. Io, quando lo incontro nei corridoi, gli dico: “Ma chi te l’ha fatto fare?” e lui mi risponde che se lo chiede anche lui. Sta faticando, Anastasia Kuzmina lo massacra. Lui arranca, però non molla: si sono trovati…».
Tra i concorrenti che conosce bene c’è anche Andrea Delogu, con cui lavora a La porta magica. Lo ammetta: tifa per lei?
«Andrea è un libro aperto. Racconta, si racconta, passa dall’emozione più forte a quella più frivola e goliardica, è un’amicona. Lavorandoci insieme so che è una donna altruista. Mi fa ridere perché mangia la parmigiana e poi dice di stare a dieta, poi rimedia con un’insalata, ma non rinuncia al cioccolatino: alla fine, è lo spirito giusto».
Ad insidiarla, come diceva, ci sono Francesca Fialdini e Martina Colombari. Non ha citato Barbara D’Urso.
«Barbara D’Urso è una grande professionista che è arrivata a Ballando con le stelle con la missione di ballare bene. E lo fa. Per il resto non è molto diciamo sempre carina, cordiale, educata, ma non è molto integrata nel gruppo. Provano a punzecchiarla di qua e di là, ma lei da professionista del settore tiene botta. Gioca la sua partita».
Simone Di Pasquale diviso tra tv, set e eventi. L’amore più grande? Suo figlio
Lei dove giocherà la sua, quando sarà finita questa nuova esperienza di Ballando con le stelle?
«Continuerò a lavorare con Andrea a La porta magica, seguo i miei eventi e devo capire se ci sarà una continuità in Un posto al sole. Ho fatto parte del cast e gli ultimi episodi sono andati in onda a novembre. Non è escluso che torni a collaborare con la signora Coriandoli: noi speriamo di portare avanti alcune idee, perché l’accoppiamento è riuscito molto bene… Diciamo che sono abbastanza indaffarato! Più di tutto ad impegnarmi è mio figlio Gabriele, che ha 18 mesi e occupa la prima posizione in classifica di tutti i miei interessi. Anzi, della mia vita».
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