Il Tribunale di Marsala scagiona la giornalista: audio e video integrali avrebbero escluso l’avvertimento sulle presunte microspie a Gaspare Ghaleb

 

La decisione del giudice

Il giudice monocratico del Tribunale di Marsala, Giorgio Lo Verde, ha assolto la giornalista Ilaria Mura, inviata della trasmissione “Quarto Grado” di Rete4, dall’accusa di favoreggiamento personale. La procura aveva chiesto una condanna a un anno di reclusione, ipotizzando un intervento della reporter nelle fasi delicate della riapertura delle indagini sul sequestro di Denise Pipitone.

L’ipotesi accusatoria

Secondo il pm, il 18 giugno 2021 Mura avrebbe avvisato Gaspare Ghaleb – ex fidanzato di Jessica Pulizzi, già processata e assolta dall’accusa di concorso nel sequestro – della presenza di microspie installate nella sua auto. Ghaleb, condannato in primo grado per false informazioni al pm e poi prescritto in appello, sarebbe stato dunque messo in guardia, secondo la ricostruzione dell’accusa, da un presunto controllo in corso.

Le prove portate dalla difesa

La difesa della giornalista, rappresentata dagli avvocati Salvatore Pino e Giulia Mangialardi, ha depositato audio e video integrali della conversazione contestata. Da questo materiale, sostengono i legali, emergerebbe che Mura non pronunciò alcuna frase utile a mettere Ghaleb sul chi vive o a far sospettare l’esistenza di intercettazioni. Secondo gli avvocati, la versione accusatoria non reggerebbe di fronte alla registrazione completa.

Le parti civili

Nel processo si sono costituite parti civili Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori di Denise Pipitone, e Kevin Pipitone, fratello della bambina scomparsa il 1° settembre 2004 a Mazara del Vallo. Il loro legale, l’avvocato Giacomo Frazzitta, ha seguito tutto l’iter processuale.