Dopo la denuncia di Francesco Sarcina, per aver postato foto della figlia sui social senza il consenso del cantante, Clizia Incorvaia è stata prosciolta.

La sentenza su Clizia Incorvaia

Qualche mese fa a sporgere denuncia contro la sua ex moglie Clizia Incorvaia è stato Francesco Sarcina. L’influencer, “colpevole” di aver postato sui social foto della figlia senza il consenso del padre, ha dovuto così affrontare un’udienza predibattimentale, al termine della quale, in queste ore, è arrivata la sentenza definitiva.

Clizia, accusata di trattamento illecito di dati personali, è stata così prosciolta. La richiesta, sollecitata dalla procura, è stata accolta dal giudice, che ha emesso la sentenza di non luogo a procedere.

Nonostante Clizia Incorvaia possa tirare un sospiro di sollievo, non è tardato ad arrivare il commento del legale del leader de Le Vibrazioni. L’avvocato Maria Paola Marro infatti, raggiunta dall’Adnkronos, ha affermato: “Aspettiamo di leggere le motivazioni fermo restando che il tribunale civile ha emesso un’ordinanza di divieto di pubblicazione delle foto senza il preventivo consenso del padre”.

Lo scorso aprile intanto, durante un’ospitata a Vita in Diretta, la stessa Clizia aveva commentato la denuncia di Francesco Sarcina. Queste le sue dichiarazioni: “Credo che un bravo genitore, ho imparato questo, deve fare un passo indietro rispetto alla propria rabbia. Quindi io tutto ciò rispondo insegnando a mia figlia l’amore. Spero che non legga certe cose. Perché chi agisce con rabbia non capisce che sta facendo male alla mia piccola, che ha 9 anni e magari lo legge, anche se non ha un telefono o qualcuno glielo riporta. Però poi leggerà di questa battaglia mediatica, mediocre, becera e di bassissimo livello dai suoi genitori. E mi dispiace, mi dissocio”.

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