Dottor Roberto Settembre, Spinal Mouse: la nuova frontiera della colonna vertebrale
Il neurochirurgo dell’Ospedale Di Venere di Bari ci spiega come le nuove tecnologie diagnostiche stiano cambiando l’approccio alla valutazione Voglio…
Il neurochirurgo dell’Ospedale Di Venere di Bari ci spiega come le nuove tecnologie diagnostiche stiano cambiando l’approccio alla valutazione
Voglio cogliere l’occasione, cari lettori, per parlarvi della salute della colonna vertebrale e dello Spinal Mouse, uno strumento diagnostico che si distingue per la sua innovazione e precisione.
Cos’è lo Spinal Mouse e perché rappresenta un’innovazione
Questo dispositivo non invasivo offre un’analisi dettagliata della colonna vertebrale, rivoluzionando il modo in cui viene valutata la postura e la mobilità spinale.
A differenza delle radiografie tradizionali, lo Spinal Mouse, composto da un piccolo strumento manuale che viene fatto scorrere lungo la colonna vertebrale del paziente non utilizza radiazioni, rendendolo sicuro per un uso frequente.
L’obiettivo è di raccogliere dati in tempo reale sulla curvatura e l’allineamento delle vertebre senza alcun tipo di controindicazione.
Come funziona il dispositivo e come avviene la misurazione
Il dispositivo utilizza sensori che rilevano la posizione delle vertebre e la trasmettono a un computer, dove un software specifico elabora i dati.
Questo software crea una mappa tridimensionale della colonna vertebrale, evidenziando eventuali anomalie nella postura o nella mobilità. Il processo di misurazione è rapido e non invasivo.
Il paziente si posiziona in piedi o seduto e il medico o il fisioterapista fa scorrere il dispositivo lungo la colonna, raccogliendo dati precisi in pochi minuti.
Questo permette una valutazione immediata e accurata, fondamentale per la diagnosi e il trattamento delle patologie spinali, con un’applicazione che abbraccia varie branche della medicina.
Le applicazioni cliniche e i benefici per pazienti e atleti
Lo Spinal Mouse trova infatti applicazione in diverse aree della medicina e della fisioterapia. È particolarmente utile per identificare problemi posturali che possono causare dolore o disfunzioni e per aiutare nella diagnosi di scoliosi, cifosi, lordosi e altre deformità spinali.
Permette inoltre di seguire i progressi dei pazienti in riabilitazione, adattando i programmi terapeutici in base ai dati raccolti e prevenendo lesioni da sovraccarico in atleti e lavoratori che svolgono attività fisiche intense.
Grazie a questa tecnologia, è possibile migliorare la diagnosi, il trattamento e la prevenzione delle patologie spinali, contribuendo al benessere generale dei pazienti.
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