Emma Marrone insulti Lega Mondiale

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Emma Marrone: dopo la Lega la cantante di Mondiale replica agli insulti

Niccolo Maggesi | 23 Febbraio 2019

Emma Marrone

Emma Marrone insultata dagli esponenti della Lega per la questione migranti: adesso la cantante di Mondiale replica agli insulti durante […]

Emma Marrone insultata dagli esponenti della Lega per la questione migranti: adesso la cantante di Mondiale replica agli insulti durante un concerto.

Sin dall’inizio della sua carriera fuori della scuola di Amici, Emma Marrone ha dimostrato di non avere paura di esporsi. Nemmeno quando ad essere scomodati sono i delicati temi della politica. Schierata da sempre dalla parte degli emarginati, durante l’ultimo concerto a Eboli la cantante di Mondiale Emma Marrone ha lanciato un messaggio di accoglienza. Di tutta risposta ha ricevuto attacchi e minacce culminate con le esternazioni sessiste di un consigliere comunale. Gli insulti di quest’ultimo hanno spinto prima la Lega a condannare l’esponente del partito, e poi a una replica di Emma Marrone stessa. Ma che cosa è veramente successo tra l’ex volto di Amici e il suo pubblico? Ripercorriamo insieme tutta la vicenda.

Emma Marrone: la cantante di Mondiale si espone sui migranti e riceve insulti

Lunedì scorso Emma Marrone si è esibita in uno dei suoi soliti concerti. La cantante ha portato Mondiale in tour a Eboli, nella provincia di Salerno. Durante l’evento, tenutosi presso il Palalese, l’incontenibile salentina si è lasciata andare ad alcune dichiarazioni polemiche. L’argomento era la tanto discussa politica sui migranti attuata dal ministro Matteo Salvini.

“Aprite i porti!”, ha gridato dal palcoscenico. Un’ammonizione rivolta al pubblico venuto ad ascoltarla, e che non voleva senz’altro limitarsi alle contingenze. Aprire i porti significa non chiudersi nell’odio verso il prossimo, non isolarsi dagli chi potrebbe aver bisogno di noi e mostrarsi bendisposti verso i propri fratelli, chiunque essi siano.

Un messaggio insomma umano, universale e verrebbe da dire cristiano, che sulla carta sarebbe difficile respingere, ma che gettato in pasto ai social ha ricoperto Emma Marrone d’una valanga d’insulti.

Inviti a tacere o ad aprire “la porta di casa tua” sono solo alcuni dei commenti meno indecorosi fra quelli comparsi sotto un post della pagina Facebook della cantante.

Ed è andata a finire che fra i tanti a non aver acconsentito con le parole della cantante di Mondiale, un membro della Lega ha lanciato insulti verso Emma Marrone.

Emma Marrone: gli attacchi sessisti di Massimiliano Galli provocano la risposta della Lega

Massimiliano Galli, consigliere comunale di Amelia della Lega, ha rivolto a Emma Marrone veri e propri insulti sessisti. “Faresti bene ad aprire le tue cosce facendoti pagare per esempio…”, si leggeva fino a qualche ora fa nel suo commento. Queste parole hanno rapidamente fatto il giro del web, arrivando anche ai piani alti del partito. La sede umbra della Lega ha così rilasciato un comunicato nel quale si annunciava la dura presa di posizione contro Galli:

“La Lega Umbria si dissocia dal commento sessista espresso dal consigliere comunale di Amelia… Le affermazioni del consigliere non solo sono inaccettabili, ma assolutamente distanti dallo spirito e dai valori espressi dalla Lega e dunque chiunque utilizzi questo linguaggio non può rappresentare il nostro movimento“.

Massimiliano Galli verrà dunque espulso dalle file della Lega a causa degli insulti ai danni di Emma Marrone. Ma la cantante di Mondiale non si è lasciata intimorire da tutto questo, e ha deciso di replicare a sua volta sempre dal palco.

La replica di Emma Marrone agli insulti sessisti dell’esponente della Lega: “Non diventerò come voi”

È notizia di oggi che Emma Marrone ha poi deciso di rispondere ai tanti attacchi ricevuti nei giorni scorsi, non solo dall’esponente della Lega ma anche da un’altra preoccupante porzione di pubblico. La vincitrice di Amici 2009 ha così replicato per le rime e senza paura a chiunque avesse provato a seminare odio tra i suoi fan:

“È un momento storico in cui stiamo annegando nell’odio. Il momento in cui un professore mette all’angolo un bambino di colore e lo prende in giro davanti ai suoi compagni. Io non sono madre, ma vorrei che mio figlio crescesse in un’Italia bella sana, pulita coraggiosa, rispettosa dei diritti di tutti. Il mio palco sarà sempre fonte di luce, di amore e di rispetto per tutti, anche se questo significa prendersi la m*** in faccia. Non diventerò come voi.

Queste parole, arrivate dal palcoscenico di un altro concerto celebratosi ad Ancona, risuonano ora solennemente nelle orecchie dei fan della cantante. E sarebbe bene lo facessero anche fra i più ostili alla ragionevolezza…