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Eredità di Pippo Baudo, perché gli eredi non accettano: il mistero
A tre mesi dalla morte del conduttore, la successione è ancora ferma: dubbi sul patrimonio e attese infinite La successione…
A tre mesi dalla morte del conduttore, la successione è ancora ferma: dubbi sul patrimonio e attese infinite
La successione di Pippo Baudo è bloccata da tre mesi. I figli e la storica assistente non accettano l’eredità. Dubbi sul valore reale del patrimonio.
La successione che non parte
Sono passati più di tre mesi dalla morte di Pippo Baudo, eppure la sua eredità è ancora un rebus. Il testamento è stato aperto il 9 settembre, ma nessuno dei tre eredi – i figli Tiziana e Alessandro e la storica assistente Dina Minna – ha ancora accettato la propria quota. Una scelta insolita, che ha alimentato curiosità e voci dietro le quinte.
Un testamento chiaro, ma una decisione sospesa
La lettura delle ultime volontà è avvenuta nello studio del notaio di fiducia. Baudo ha diviso il patrimonio in tre parti uguali, senza colpi di scena. Eppure, nonostante la chiarezza dell’atto, gli eredi hanno scelto di rimandare. In genere l’accettazione arriva in poche settimane, non dopo mesi.
Il nodo dei 10 milioni
Secondo le stime circolate, il patrimonio del conduttore ammonterebbe a circa 10 milioni di euro. Una cifra importante, ma che molti ritengono troppo bassa rispetto a una carriera lunghissima, fatta di compensi milionari e proprietà sparse tra Lazio e Sicilia.
Perché gli eredi esitano
Il punto sarebbe proprio questo: il valore reale potrebbe non coincidere con quello stimato. I familiari starebbero aspettando verifiche più precise su immobili, terreni e diritti d’autore, per evitare sorprese future.
Il risultato? Una successione che resta ferma, alimentando un mistero che continua a far discutere.