Escluso ancora una volta dalla finale dell’Eurovision Song Contest, San Marino non ci sta e minaccia di non partecipare più alla manifestazione. Cosa è successo e tutti i dettagli.

Eurovision: la minaccia di San Marino

San Marino quest’anno ha partecipato all’Eurovision Song Contest 2024 con i Megara, una band spagnola dallo stile molto particolare. Sebbene il gruppo si sia esibito durante la semifinale, provando a dare il meglio di sé, questo non è bastato. C’è stata infatti l’ennesima esclusione dalla finale, in programma questa sera. L’accaduto ha provocato frustrazione e uno sfogo.

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Questo perché in quindici edizioni di partecipazione da parte di San Marino, solo in tre occasioni ha raggiunto la finale. Parliamo del 2014 con Valentina Monetta, poi nel 2019 con Serhat e con Flo Rida nel 2021. Nonostante ci abbiano provato in tutti i modi non si è comunque riusciti ad arrivare ai piani alti della classifica.

Dopo Achille Lauro, i Piqued Jacks negli anni scorsi, anche i Megara hanno ricevuto un “no” e di conseguenza non hanno potuto accedere alla tanto desiderata finale. A parlare dopo l’accaduto è stato Federico Pedini Amati, segretario di Stato al Turismo, che ha espresso profonda delusione:

“Molta amarezza, è inutile che facciamo finta che non ci sia. Ma soprattutto c’è qualcosa che non mi torna all’Eurovision […] Tre anni di fila – prima Achille Lauro, poi i Piqued Jacks e poi oggi i Megara – fuori dai dieci per la finale. Potremmo anche far la scelta di non partecipare più all’Eurovision”, ha detto ai microfoni di San Marino TV.

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E ancora a tal proposito ha aggiunto: “Non sarei comunque io a decidere di non partecipare. È la televisione di Stato, ci sarà un altro Governo, però non va bene questo tipo di organizzazione. Sembra quasi che i piccoli ricevano una penalizzazione e questo non va assolutamente bene perché non può essere colpa dei cantanti. Il gioco non può essere solo per i grandi Paesi. Io non ci credo che tra tre cantanti diversi non ci si renda conto che i piccoli paesi con questo tipo di votazioni hanno pochissime speranze“.

Sempre il segretario ha fatto sapere che l’impegno da parte di San Marino davanti a una manifestazione del genere è sempre stato elevato. Hanno provato in tutti questi anni a realizzare un prodotto significativo e, a suo parere, non meritano di ricevere un trattamento simile.