Fedez vs Codacons: l'associazione vuole le scuse del rapper. La replica

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Fedez vs Codacons: l’associazione vuole le scuse del rapper. La replica

Vincenzo Chianese | 28 Marzo 2020

Nuovo scontro tra Fedez e il Codacons. L’associazione vuole le scuse del rapper, che tuttavia replica duramente Nelle ultime ore, […]

Nuovo scontro tra Fedez e il Codacons. L’associazione vuole le scuse del rapper, che tuttavia replica duramente

Nelle ultime ore, a finire al centro dell’attenzione mediatica è stato Fedez. Con una lunga serie di Instagram Stories, infatti, il rapper si è duramente schierato contro il Codacons. Tutto è partito quando l’associazione, tramite il suo sito, ha richiesto che la raccolta fondi lanciata dai Ferragnez venisse bloccata. Come è noto, Federico e Chiara Ferragni, grazie al loro buon cuore, hanno dato un reale e concreto aiuto agli ospedali italiani, raggiungendo una quota di oltre 4 milioni di euro. Con tali soldi sono stati creati nuovi posti in terapia intensiva, che verranno utilizzati durante l’emergenza sanitaria per il Coronavirus.

Come se non bastasse, Fedez ha anche fatto notare come il Codacons abbia lanciato una propria raccolti fondi, sfruttando il virus, per un personale tornaconto. Dopo il suo sfogo, questa mattina il rapper ha svelato di essere stato contattato dall’associazione, che pretenderebbe delle scuse entro 48 ore da parte dell’artista. In caso contrario, il Codacons provvederà a querelare Federico, portando avanti una causa legale. Immancabile, naturalmente, la replica di Lucia, che su Instagram ha prontamente affermato:

“Buongiorno amici! Per me è stato un ottimo risveglio questa mattina! Mi è arrivata una PEC da parte del Codacons in cui mi si dice: “Federico, chiedi assolutamente scusa entro 48 ore altrimenti ti faremo una super super super causa”. Caro Codacons, quando non avevo 1 euro in tasca non avevo paura di quelli che mi querelavano. Figurati adesso che c’ho qualche soldino in più in tasca! In più in una causa che ho fatto a una persona che mi ha diffamato più volte su internet, il PM ha sostenuto che internet non è un mezzo diffamatorio! Si può dire il ca**o che si vuole! Quindi vorrei aggiungere a tutto quello che ho detto in precedenza: caro Codacons, che potete andare a fare in c**o!”

Come si evolveranno a questo punto le cose? Il Codacons, non avendo ricevuto delle scuse da parte di Fedez, querelerà davvero il rapper? Non resta che attendere per scoprirlo.

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