Francesca Fagnani difende Chiara Ferragni
Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 8 febbraio, si è tenuta la conferenza stampa dei conduttori di questa sera del Festival di Sanremo. Quindi, accanto ad Amadeus e Gianni Morandi, era presente Francesca Fagnani, nota giornalista e conduttrice di Belve. E lei sarà appunrto co-conduttrice per la seconda serata della kermesse. A lei è stato chiesto cosa ne pensasse del monologo fatto ieri da Chiara Ferragni sul palco dell’Ariston, considerando che qualcuno lo ha ritenuto un po’ scialbo nella forma e nelle parole usate. La Fagnani ha difeso la collega di conduzione:
“Decidere di portare un tema che riguarda se stessi e portarlo su un palco così importante, uno deve mettersi in bocca le parole proprie. Devi sentirle. Quindi non devi cercare la frase scritta bene ad effetto. Lei l’ha scritto per come l’ha sentito. E francamente ha tirato fuori anche una tenerezza d’animo che credo abbia fatto bene a lei e a tante altre, a tanti altri che l’hanno ascoltato. Io non l’ho trovato sciatto. Era visibilmente emozionata, che credo sia la parte più bella del discorso.”
Ed ha continuato menzionando gli abiti che la Ferragni ha indossato durante la prima serata: “Lei che è la regina dei look, ha fatto parlare i suoi vestiti. Quella è stata una scelta molto precisa. Che piaccia o no, ma li ha fatti parlare, gli ha dato un significato. Quindi devo dire che a me è piaciuta Chiara. Per una persona che ha i riflettori così tanto accesi, parlare di se stessi è comunque un atto coraggioso”.
Francesca Fagnani ha ribadito il concetto per cui Chiara Ferragni non ha sbagliato niente nella scrittura del suo monologo: “Siccome è scritto da lei ed era una lettera che ha scritto a lei bambina e se l’è scritto da sola, ha fatto bene come ha fatto. Affidarlo a uno scrittore, a un giornalista…è ovvio che è facile. Però invece a me la spontaneità e la semplicità del messaggio è piaciuta”.
Per quanto riguarda il monologo di questa sera della Fagnani, parlerà di ragazzi e scuola. Ha dichiarato infatti: “Sono molto felice di portare un tema che mi è molto caro, al quale ho lavorato nel corso degli anni. Mi sento una privilegiata non solo per salire su quel palco, ma anche perché nella vita ho avuto l’opportunità di studiare, dico la scuola, che mi ha consentito poi di scegliere un mestiere che amo. E quindi, la scuola per me è un tema centrale soprattutto nelle aree più fragili del Paese e della società. Questo è il tema, ovviamente riferito a ragazzi che hanno sbagliato e che stanno pagando”.