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Francesco Renga sarà il quarto giudice di The Voice. La spifferata è di “Altro Spettacolo”

Francesco Fredella | 17 Gennaio 2018

Francesco Renga sarà il quarto giudice di The Voice. La spifferata è di “Altrospettacolo”. Tramonta l’ipotesi Nina Zilli. Secondo Altro […]

Francesco Renga sarà il quarto giudice di The Voice. La spifferata è di “Altrospettacolo”. Tramonta l’ipotesi Nina Zilli.

Secondo Altro Spettacolo sarebbe tramontata l’ipotesi Nina Zilli e si sarebbe concretizzata l’opzione Francesco Renga  come quarto giudice a The Voice.

Il cantante, impegnato in tour con Max Pezzali e Nek, affiancherà J-Ax, Albano Carrisi e Cristina Scabbia nell’edizione 2018 del talent di Rai 2.

Nato a Udine da padre di origine sarda e madre di origine siciliana e cresciuto a Brescia, partecipa al concorso fra band bresciane denominato “Deskomusic“. Renga ha solo sedici anni ma già un’ottima presenza scenica; il suo gruppo si chiama Modus Vivendi, fondato appena un anno prima con alcuni amici. Allo stesso concorso è iscritto anche un gruppo destinato a segnare la biografia di Renga, gli allora sconosciuti Precious Time, diventati in seguito Timoria. Fra la giovane band lombarda e il cantante in erba nasce l’intesa artistica che permette a Francesco di entrare nella formazione. L’anno successivo, non solo il gruppo vince la seconda edizione del concorso, ma, cambiato il nome in Timoria, sarà l’ambiente in cui Renga avrà modo di sviluppare il proprio talento artistico per i successivi tredici anni.

La band pubblica il primo album ufficiale Colori che esplodono, nel 1990, in cui già spicca il talento vocale di Renga. Molto amati dai giovani, i Timoria fanno subito tendenza e in un breve lasso di tempo si trovano a calcare i palcoscenici di vari paesi di tutta Europa, lanciati anche dalla partecipazione fra i Giovani del Festival di Sanremo 1991, in cui vincono il Premio della Critica (istituito per l’occasione) col brano L’uomo che ride e che verrà poi inserito nel loro secondo disco, Ritmo e dolore. Seguono Storie per vivere nel 1992, in cui il suono del gruppo si sposta verso sonorità rock più dure, e Viaggio senza vento, un concept album considerato il capolavoro del gruppo e uno dei dischi rock italiani più importanti di sempre.

Nello stesso periodo, arrivano anche i primi riscontri commerciali importanti, grazie al disco d’oro ottenuto dal loro successivo lavoro, 2020 SpeedBall, che riesce a vendere più di 40.000 copie nel 1995. Nel 1997, poco dopo l’uscita di Eta Beta, iniziano a nascere dei dissapori interni tra Renga e il chitarrista Omar Pedrini, ai quali segue la separazione del cantante dal resto del gruppo. Renga saluta dunque, verso la fine del 1998, i Timoria con la raccolta Senzatempo (Dieci Anni), in cui compare per l’ultima volta come voce del gruppo in alcuni inediti.

Debutto da solista e il successo a Sanremo

Verso la seconda metà del 1999, dopo l’abbandono del cantante Piero Pelù dai Litfiba, Renga (a suo volta uscente dai Timoria) viene da molti indicato come suo possibile sostituto nel gruppo.  A placare le sempre più insistenti voci ci pensa lo stesso Renga, che afferma in un’intervista di non aver mai avuto nessun tipo di contatto in tal senso e che «dopo il divorzio dai Timoria di tutto ho voglia tranne che rientrare in un gruppo»

 

Francesco Renga (a sinistra) con Federico Russo e Giorgia Surina sul palco di Total Request Live nel 2004

Il suo ritorno sulle scene avviene da solista, nel 2000, con l’uscita dell’album omonimo Francesco Renga, anticipato l’anno prima dal singolo Affogo, BabyUn album che, a sentire le parole dello stesso Renga, non rivela ancora del tutto le potenzialità del cantautore bresciano . Il disco è prodotto da Fabrizio Barbacci già produttore dei Negrita e dell’album Cuore di Gianna Nannini, mentre diverse musiche vengono composte in collaborazione col chitarrista Max Cottafavi, ex Clan Destino e dunque al fianco di Ligabue nei suoi primi tre album e successivamente protagonista del tour ElleSette del 2007. Renga si impone da solista l’anno dopo in seguito alla partecipazione al Festival di Sanremo 2001 fra i Giovani con il singolo Raccontami…, scritto con Umberto Iervolino e prodotto e arrangiato da quest’ultimo, che gli vale il Premio della Critica.

Nel 2002 esce il secondo album in studio Tracce, pubblicato contemporaneamente alla sua partecipazione al Festival di Sanremo in veste di Big, con Tracce di te. Successivamente dopo due anni di pausa Renga pubblica nel 2004 il suo terzo album di inediti Camere con vista e racchiude alcuni singoli che hanno avuto un discreto successo. Essi sono Ci sarai pubblicato nel febbraio 2004 e inserito nella compilation del Festivalbar 2004 e Meravigliosa (la Luna) pubblicata nell’ottobre dello stesso anno. Un altro successo è rappresentato da Angelo, canzone con la quale nel 2005 ha vinto la 55ª edizione del Festival di Sanremo; il singolo è stato successivamente inserito nella riedizione di Camere con vista.

Nel 2007 viene pubblicato Ferro e cartone, quarto album del cantautore, dal quale viene estratto come primo singolo Cambio direzione. Nello stesso anno esce anche il primo libro di Francesco Renga, intitolato Come mi viene – Vite di ferro e cartone. Nel 2008 collabora con il gruppo sardo dei Tazenda nella canzone Madre terra. Sempre nel 2008 duetta con Irene Grandi e Patti Smith nel brano Birima, canzone incisa per sostenere il progetto umanitario del microcredito in Senegal.

Anche Francesco Renga sorride come Ambra Angiolin