Di Barbara Carere

Gennaro Barbuto è noto per le sue tecniche innovative e all’avanguardia: «mi gratifica la felicità delle pazienti nel vedersi più belle»

Il dottor Gennaro Barbuto è un medico estetico di fama internazionale, noto per le sue tecniche innovative e all’avanguardia. È diventato un punto di riferimento anche per i suoi colleghi nel mondo della medicina estetica. Attivo a Napoli, Milano, Roma e Marigliano, il dottor Barbuto è un riferimento per coloro che cercano trattamenti di ringiovanimento e miglioramento estetico.

Il dottor Barbuto è noto per il suo master di II° livello in medicina estetica, con particolare attenzione alle tecniche innovative come il V-Lifting® e le Barbuto Lips. È trainer Teoxane, docente al master universitario presso l’Università Federico II e speaker mondiale, sempre aggiornato sulle ultime novità nel campo. Offre trattamenti personalizzati per ringiovanimento del viso, filler labbra, rinofiller, botox e molto altro.

Come nasce la passione per il suo lavoro?

«Da quando ho memoria. Non è una passione, la vedo più come una vocazione: ho sempre sentito dentro di me la fibra che mi spingeva a percorrere il percorso che mi avrebbe portato a essere un medico e, con abnegazione e voglia di raggiungere l’obiettivo, ci sono riuscito».

È il pioniere della medicina estetica avanzata (tecnica V-Lifting®): ce ne parla?

«È nata dopo anni di sperimentazione, studi e cadaver lab che mi hanno permesso di mettere a punto una tecnica che, allo stato attuale, è una svolta nella medicina estetica. I punti chiave di questa tecnica stanno nell’utilizzo di una sola fiala di acido ialuronico, cosa che ci permette di dare tridimensionalità al volto, effetto contouring, riduzione delle rughe nasogeniene, riduzione delle microrughe del contorno occhi e una sensibile definizione dell’angolo mandibolare, andando così a sollevare il distretto zigomatico, donando turgore e uno svecchiamento del distretto trattato. Differisce da tutte le altre tecniche perché è customizzabile sulla paziente in funzione della richiesta. Mi spiego meglio: la paziente over 40 chiederà un sollevamento frontale del distretto zigomatico, mentre una paziente under 40 generalmente chiede un sollevamento laterale dello zigomo con una susseguente spigolosità. È per questo motivo che la mia tecnica, il mio V-Lifting®, è adatta a tutte le pazienti: perché è costruita sulle pazienti, così come un sarto crea un abito su misura. Così io vado a creare volumi su misura e le mie pazienti sono soddisfatte e felici: è ciò che mi gratifica di più, la loro felicità nel vedersi più belle».

Qual è il primo consiglio che dà a una potenziale paziente al primo incontro?

«Sicuramente quello di piacersi. Non c’è cosa più bella del piacersi. Poi cerco di creare un feeling empatico con il paziente».

L’operazione estetica più richiesta dalle donne?

«Al primo posto, il filler labbra; al secondo il botox; infine, il rinofiller, che va ad annullare gli inestetismi del naso».

E dagli uomini?

«Anche loro chiedono sempre di più botox, rinofiller e ridefinizione mandibolare».

A che età consiglierebbe, se ce ne fosse bisogno, il primo trattamento di medicina estetica?

«Non c’è una vera e propria età: tutto è legato all’esigenza, alla voglia, al trattamento. Non saprei indicare un’età giusta, ma la cosa più importante è che sussistano tutte le caratteristiche che rendono un trattamento indispensabile. Per me è una regola su cui non transigo».

È docente del master universitario dell’Università Federico II: quali competenze deve avere necessariamente un futuro medico estetico?

«In primis il sacrificio, poiché il “lavoro” del medico dura 24 ore. La cultura, che rientra tra le competenze primarie. L’abnegazione, che permette di raggiungere ogni traguardo. Il senso del gusto, che consente di creare vere e proprie opere estetiche. L’onestà, che permette di essere onesti in primis con noi stessi e poi con il paziente. Infine, la vocazione, che ci fa avere sempre voglia di migliorarci».

Ha realizzato anche una linea di creme per ridurre l’invecchiamento cutaneo?

«Sì, 520 Skincare (acquistabile online su www.cinquecentoventi.com) incarna l’equilibrio tra dermatologia e arte cosmetica. È dedicata alle donne che vogliono nutrire o lenire la pelle: grazie ai principi attivi presenti, permette di scolpire, perfezionare e rivelare una pelle visibilmente più forte, uniforme e luminosa. 520 Skincare è un gesto d’amore che ogni donna fa a se stessa».

Lei dice che ognuno è artefice del proprio futuro. Il suo come se lo immagina?

«Non lo immagino, seguo il mio canovaccio, il mio istinto, ma lo vedo con dei miei punti fermi. La mia famiglia d’origine e la famiglia che ho creato sono le mie ancore di salvezza durante le burrasche. Una menzione particolare va a mio figlio Nicolò, che mi ha insegnato a non avere paura della paura e mi ha donato stabilità».

Progetti lavorativi in serbo?

«Tanti. Restate sintonizzati sui miei canali social, perché nel 2026 ne vedremo e faremo delle belle (ride, ndr)».

Grazie per questa bella chiacchierata, doc.
«Grazie Barbara e buon anno nuovo ai lettori».

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