GF, Sara Ricci parla di Giulia Cecchettin
Anche al GF si è parlato di Giulia Cecchettin. La morte della giovane studentessa uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta ha generato indignazione generale sui social e non solo. Un’ondata emotiva che ha scosso anche gli inquilini della Casa, anche se non sanno nel dettaglio tutto l’accaduto.
A fare riferimento all’accaduto per primo è stato Alfonso Signorini che, durante la diretta di lunedì del GF, ha informato i concorrenti di quanto successo, senza però entrare troppo nello specifico: “A Roma sono scese in piazza 500 mila persone, c’erano anche tanti uomini per esprimere la loro vicinanza a un tema così importante, complice l’ennesimo femminicidio.”
I concorrenti in collegamento sono rimasti letteralmente spiazzati da questa notizia. Poi Sara Ricci, che ben conosce la storia perché tra le ultime arrivate al GF, ha dato qualche indizio in più sul fatto di cronaca: “Lui era italiano, il suo ex ragazzo. Non stavano più insieme e lui non la lasciava. 15 anni? No avevano sui 19/20 anni. Lei si stava per laureare…”, ha detto Sara Ricci.
La censura su Sara Ricci
Successivamente nel corso del suo racconto al GF, Sara Ricci ha raccontato altri retroscena dell’accaduto, spiegando come Turetta abbia gettato il corpo di Giulia Cecchettin in un fiume. Questo ha spinto la regia a richiamarla e censurare l’accaduto.
Poco prima che accadesse però proprio Sara Ricci ha fatto presente che a parlare di questo fatto è stato proprio Alfonso Signorini, sebbene sia stato molto vago. Dunque ha cercato di discolparsi nell’aver raccontato nella Casa del GF un fatto accaduto fuori: “Non posso? Vabbè ma ne avete parlato voi. Ne ha parlato prima Alfonso Signorini in diretta…“
La scelta del programma di censurare il fatto ha diviso l’opinione pubblica. C’è chi sostiene come il GF abbia fatto bene a riprendere Sara Ricci poiché si tratta di una qualcosa di delicato e per aver riportato fatti esterni. Altri credono invece che sarebbe stato doveroso e importante trattare un tema così importante come quello del femminicidio.