Sonia e Cristina contro la vippona
Sonia Bruganelli ha espresso la sua opinione su Giaele De Donà: “Certo che rosica, gli sta appiccicata in continuazione. Ha perso un’occasione. Ci sta“. L’altra ha prontamente replicato: “No, con l’uomo che ho fuori non mi metto a litigare per Antonino“. Sonia allora ha tirato fuori un retroscena: “Ti ho sentito parlare con Elenoire, si fomentavano a vicenda sugli amori. Tu le dicevi che era anche lui che ti cerca. Che ti frega se ti cerca oppure no se hai il marito fuori?! Eddai“. Giaele ha spiegato che con Antonino ha un bel rapporto di amicizia nel quale piace a entrambi stuzzicarsi a vicenda.
Orietta Berti, poi, l’ha definita un’ape ma a correggerla ci ha pensato Cristina Quaranta:
Non è un’ape, ma una zecca. Devi tornare nel tuo letto. Ne hai uno. Non lo devi dividere con Antonino. E ti cacciavo dalla stanza perché non ci facevi dormire. Sei una zecca, sei vergognosa. Antonino non ti pensa proprio, toglietelo della testa. Quando è uscita Ginevra lui era a pezzi. Tu ti sei intromessa e mi sono fatta da parte. Quando ha un problema viene da me. Cosa vuoi? Tu sei sposata. Se Brad non lo vuoi me lo sposo io e smetto di fare la cameriera.
Giaele De Donà, quindi, è tornata in casa e si è confrontata con Antonino. Ha voluto che ammettesse che anche lui la cerca e la stuzzica. Non è solo lei a fare questo gioco. Lui ha replicato: “L’ho già detto più volte“. A subentrare nella conversazione anche Antonella Fiordelisi, la quale pensa che il vippone non abbia interesse sentimentale per nessuna delle due. Alfonso, quindi, ha detto di sceglierne una e Antonino ha fatto il vago. Alla fine l’impressione a caldo di Ginevra Lamborghini:
Mi sto divertendo tantissimo. Sono veramente.. Non lo so, sono tutte lì che elemosinano le attenzioni di Antonino. Ha una faccia che parla, ma va bene. Che si scannino tra di loro. Di Giale no comment. Si è dimenticata che ci sono telecamere. L’ho detto che è così, l’ho detto dal primo giorno. Rimango della mia, non mi sembra di essermi sbagliata. Che si scannino, va bene.