Il Madame Tussauds di Londra rimuove le statue di cera di Harry e Meghan dopo la scelta di divorziare dalla Royal Family
Non sono di certo giornate semplici, le ultime, per Harry e Meghan. Come sappiamo, infatti, il Principe e la Markle sono protagonisti assoluti del gossip e del pettegolezzo, e le loro ultime mosse hanno destato scandalo in tutto il mondo. Il Duca e la Duchessa di Sussex, infatti, tornati dalle loro vacanze natalizie, hanno annunciato di voler divorziare dal resto della Royal Family. I due, infatti, hanno intenzione di rinunciare al loro status di reali, di trasferirsi in America, dove hanno passato le ultime settimane, e di trovarsi un lavoro per poter avere una propria indipendenza. A seguito della notizia choc, il Madame Tussauds di Londra, celebre museo di cere, ha deciso di rimuovere le statue del Principe e dell’attrice, spiegando il perché della decisione. Ecco cosa è accaduto e le parole dei vertici in merito.
Già da diversi mesi Harry e Meghan, come è noto, hanno manifestato un malcontento generale. Così, per prendersi del tempo libero i Sussex hanno deciso di trascorrere il Ringraziamento e il Natale in America, in compagnia della famiglia materna della Markle. Per ben sei settimane la coppia è stata lontana da occhi indiscreti, e solo da poche ore il Duca e la Duchessa hanno fatto rientro a Londra. Tuttavia la coppia ha già destato nuovamente scandalo, per via delle recente decisione annunciata. Nel mentre la Regina Elisabetta, che pare aver scoperto la notizia dalla tv, ha fatto sapere che nulla è ancora ufficiale, e che il Principe e sua moglie sono ancora in trattative per discutere sul loro futuro.
Tuttavia la cosa ha destato non poco scalpore in tutto il mondo. In tanti si stanno già chiedendo cosa potrebbe accadere. e quali conseguenze potranno esserci per Harry e Meghan. Intanto al Madame Tussauds di Londra i Sussex hanno già divorziato dal resto della Royal Family. Le statue di cera della coppia, infatti, sono state inaspettatamente rimosse, e a dare spiegazioni in merito è stato il manager del noto museo. Leggiamo le sue dichiarazioni.