Highsnob svela di essere stato accoltellato: il racconto inedito del cantante

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Highsnob svela di essere stato accoltellato: il racconto inedito del cantante

Vincenzo Chianese | 24 Aprile 2022

Nel corso di un’intervista, Highsnob svela di essere stato accoltellato quando aveva 13 anni: il racconto inedito del cantante.

Il racconto di Highsnob

Quest’anno a partecipare al Festival di Sanremo 2022 tra i Big c’è stato anche Highsnob, che come sappiamo ha preso parte alla kermesse musicale insieme a Hu. I due artisti hanno presentato il brano Abbi Cura Di Te, conquistando una buona fetta di pubblico. In queste ore intanto proprio il cantante è stato ospite a Ciao Maschio programma condotto da Nunzia di Girolamo, e durante la chiacchierata ha svelato un retroscena sul suo passato. Highsnob ha infatti ammesso di essere stato accoltellato quando aveva solo 13 anni. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Biccy:

“Sono stato accoltellato intorno ai tredici anni per bullismo. Non me la sono mai cercata, l’ho capito nel tempo che si trattasse di gelosia fra ragazzini, è una cosa che non mi levo più. Ma non so perché sia successo. Ho perdonato quella coltellata, io perdono sempre. Sembra una frase un po’ da boss però dimentico ma non perdono. Se ti odio io ti perdono altrimenti ti dò importanza”.

Ma non solo. Successivamente Highsnob ha anche svelato perché ha deciso di tatuarsi il suo nome d’arte sul viso, e in merito ha affermato:

“Perché mi sono tatuato Highsnob sul mio volto? Per ricordarmi che non avevo un piano B e che dovevo darmi da fare. Mi sono tatuato il nome d’arte prima di fare successo, un incentivo che mi sono dato perché non potevo fare un altro lavoro”.

Infine Highsnob ha aggiunto:

“Fino ai 17 anni ero tranquillo, poi ho iniziato a fare graffiti ed alla fine sono esploso. Nella condizione sociale in cui ero io, vengo da una famiglia umilissima, non avevo spazio […] sono diventato un attaccabrighe e questo non ha portato nulla di buono, ma non lo rinnego. Sono un ragazzo sensibile, è un punto di forza come essere umano, ma un limite per la vita quotidiana. Non è semplice starmi accanto, solo se mi vuoi bene riesci ad apprezzarmi: mi amano solo mia mamma, mia sorella e la mia fidanzata. Pochi altri”.