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Il terribile segreto di Michael Jackson: le foto della vergogna

Matteo Osso | 22 Giugno 2016

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E’ fresca fresca, la notizia rivelata dal sito di informazione americano Radaronline e riprese nei dettagli, tra gli altri dalla […]

E’ fresca fresca, la notizia rivelata dal sito di informazione americano Radaronline e riprese nei dettagli, tra gli altri dalla voce americana di Vanity Fair: dopo tredici anni dalle pesanti accuse di pedofilia che hanno portato Michael Jackson in tribunale, gettando un’ombra sinistra sulla sua carriera, il dipartimento dello Sceriffo di Santa Barbara (California) ha fatto rivelazioni clamorose.
Era il 2003 quando Jackson fu accusato di molestie ai danni di un minore, allora 13enne, accuse che hanno condotto ad una dettagliata perquisizione di Neverland, il faraonico ranch alle porte di Los Angeles dove la pop star viveva in una sorta di mondo parallelo e amava circondarsi di bambini e adolescenti.
Le accuse portarono ad un nulla di fatto in tribunale, in un paio d’anni le accuse caddero nel nulla e “Jacko” potè riprendere la sua vita di sempre.
Oggi però, a sette anni dalla morte, avvenuta nel giugno 2009, per un attacco cardiaco conseguenza di un uso smodato di antidolorifici, pare sia venuta a galla la varità: dai documenti inediti rilasciati dalla polizia emerge che, durante la perquisizione di Neverland, fu ritrovata una vera e propria collezione di materiale pornografico, che viene descritta nei dettagli e della quale a suo tempo furono raccolte prove fotografiche. Immagini di corpi di adulti sui quali è stato incollato il volto di un bambino, foto di nudo di adolescenti e giovanissimi adulti, pare addirittura foto che ritraggono atti di tortura su animali, per non parlare di “materiale atto a diminuire le inibizioni delle giovani vittime”.
Radaronline cita fonti ufficiali, e lo stesso Vanity Fair ha raggiunto gli uffici dello Sceriffo della Contea di Santa Barbara per una eventuale smentita o commento.
Era tutto vero. Quelle prove sono state raccolte, conservate per oltre dieci anni in un silenzio imposto dalla chiusura del caso, avvenuta nel 2005.
Ma era tutto vero.
Michael Jackson ci ha fatto cantare, ci ha fatto sognare, era bello, conosciuto in ogni angolo della Terra e dotato di un talento che mai forse ritroveremo. Ha scritto una pagina della storia del mondo, dai Jackson five a Thriller al  This is it, il documentario postumo che ci ha regalato le ultime immagini di un professionista alle prese con uno show che non vedrà mai aprirsi il sipario.
Ma nascondeva un terribile segreto.

Addio, mr Jackson.

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