Dall’VIII secolo a. C. (quando i Greci d’Eubea ne fecero la loro prima colonia d’occidente) ad oggi, passando per l’epoca romana (primo teatro degli effetti miracolosi delle sue acque termali), sono stati tantissimi i visitatori più o meno illustri da ogni parte del mondo, passati casualmente per l’Isola d’Ischia e rimasti affascinati dalla varietà e dallo splendore delle sue risorse naturali.
La magia palpabile che appartiene da sempre a questo posto, unico come pochi altri, è la sua bellezza multiforme. Quella che lascia letteralmente stregati, che si palesa agli occhi di persone sorprese dalla loro “prima volta” sull’Isola Verde, incredule di poter assistere solo in parte a uno spettacolo del genere, tutto nella stessa località.
Perché su questo scoglio magico di 46 chilometri quadrati – sappiatelo – una vacanza non è mai abbastanza lunga per scoprire tutto quanto meriterebbe l’attenzione di un turista. Pronto, da quel momento in poi, a tornarci in ogni occasione utile, come a casa propria.
La storia del turismo ischitano
Non tutti sanno che la storia del turismo dell’Isola d’Ischia è recente. Fino agli anni ’50, gli Ischitani traevano le proprie risorse dalla pesca e dall’agricoltura, e solo per i più fortunati vi era l’opportunità di studiare e trovare impieghi diversi.
Una vera e propria conversione economica, tanto repentina quanto miracolosa, ha poi portato in breve tempo quest’autentica perla semi-sconosciuta nel Golfo di Napoli a diventare una delle mete più ambite del turismo internazionale. Fino alla definizione da parte di una nota testata turistica statunitense, nel 2022, di “L’isola più bella al mondo”.
Fu il commendator Angelo Rizzoli, celebre tycoon di editoria e cinema, facendo tesoro dell’insolita proposta di partnership pervenutagli dal ginecologo di sua moglie, il dottor Malcovati, a conoscere Ischia per puro caso e inventarvi di sana pianta, investendo fior di quattrini, il turismo del benessere, decidendo che ai suoi paesaggi meravigliosi da mare a monte e alle proprietà miracolose di quelle acque termali uniche al mondo andasse abbinata una ricettività alberghiera di alta qualità.
L’intuizione di Rizzoli e l’oggi
Rizzoli diede vita così alle prime strutture turistiche di lusso e finanche a un ospedale, che tuttora ne testimoniano la brillante intuizione: quella di inventare Ischia quale autentica isola-spa che fino ad allora, per il mondo, non c’era.
Da lì un successo crescente, fatto di decine di pellicole, festival cinematografici, eventi di prim’ordine, VIP innamorati e luoghi del cuore per milioni di presenze turistiche ogni anno.
Impossibile nominarli tutti, non basterebbero pagine intere! Tra quelli che vi hanno lasciato il segno va ricordato il regista Luchino Visconti, che fece della sua villa “La Colombaia”, a picco sul mare, molto più di un semplice buen retiro.
Allora come oggi Ischia poteva coniugare alla perfezione cinque tra gli aspetti salienti cari al turismo: la natura, la balneabilità marina, la cultura, l’enogastronomia e (ultimo solo cronologicamente) il termalismo-benessere.
E gli Ischitani hanno saputo cogliere al volo l’occasione di questo repentino cambiamento, che in meno di mezzo secolo ha letteralmente stravolto la loro vita e quella dei loro figli.
Un’imprenditoria turistica giovane, quindi, quella dell’isola d’Ischia, ma non per questo meno ricca di storie ed esperienze importanti. Come la capacità di affrontare e reagire con orgoglio e dignità più unici che rari dopo calamità naturali. Come il terremoto del 1883, quello del 2017 e la frana del 2022, di cui oggi restano solo orribili ricordi di un passato incancellabile.
La famiglia Di Meglio
O come la storia della famiglia Di Meglio, che ad Ischia e di Ischia ha sempre condito il proprio core business. Sin dai tempi in cui, nel 1957, cominciò ad occuparsi di distribuzione di frutta e verdura all’ingrosso per i primi alberghi importanti fondati proprio da Rizzoli e dal Conte Gaetano Marzotto.
“I nostri genitori”, ci racconta con un velo d’emozione Isidoro Di Meglio, direttore commerciale di quello che oggi è il gruppo alberghiero più importante dell’isola d’Ischia per strutture, fatturato e posti letto, “furono in grado di cogliere l’importanza del cambiamento in corso, convertendo e orientando in pochi anni l’attività di famiglia verso l’industria dell’ospitalità”.
“Abbiamo sempre posto Ischia al centro del nostro business, investendo su di lei e sul suo buon nome anche quando siamo stati i soli a farlo, beneficiando in questo modo anche la concorrenza. Ma forse anche per questo oggi abbiamo nove alberghi attivi di proprietà da tre a cinque stelle, e una tradizione alle spalle di cui siamo particolarmente gelosi”.