In un’intervista rilasciata a Vanity Fair Monica Setta ha commentato l’imitazione al GialappaShow e svelato cosa le ha dato fastidio: “Sembro un mostro, non è satira ma diffamazione”.

Monica Setta sulla sua imitazione al GialappaShow

Come noto al GialappaShow Giulia Vecchio in questa edizione ha introdotto l’imitazione di Monica Setta. Se inizialmente la conduttrice si era detta curiosa, successivamente ha ammesso all’Ansa che nonostante tutto, aveva ricevuto diversi messaggi di bodyshaming dopo l’accaduto. Al contempo per quanto non si sentisse offesa, aveva spiegato di essere contraria alle “rappresentazioni difformi dalla realtà oggettiva”.

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Ora a distanza di tempo la Setta in un’intervista realizzata per Vanity Fair con Mario Manca, ha svelato nel dettaglio cosa non ha gradito di questa parodia al GialappaShow. La conduttrice Rai ha per prima cosa precisato di non avere assistenti o stylist, pensa lei a tutto. Per questo le dispiace essere ritratta in un modo che non sente vicino a lei.

L’imitazione di Giulia Vecchio al GialappaShow? Sono convinta che la satira faccia bene e che sia nata per dare fastidio e lasciare spiazzati, ma mi è dispiaciuto essere rappresentata in maniera così estrema: sembro l’Incredibile Hulk”.

Secondo Monica Setta infatti l’imitazione di Milly Carlucci sarebbe stata proposta in maniera più morbida, trovandola persino deliziosa. Da qui il paragone:

“Mentre io, che in realtà sono molto minuta e ho il 38 di piede, appaio in maniera volgare. Mi hanno messo il naso adunco – che non ho -, mi hanno invecchiata e imbruttita. Sembro un mostro. E questo ha scatenato diverse reazioni”.

Nel suo discorso Monica Setta ha confidato di avere ricevuto diverse orribili minacce sui social e non solo: “Chi mi diceva che faccio schifo, che sembro una trans, che devo morire”. Una situazione che ha chiaramente spaventato la Setta, la quale alla luce di queste intimidazioni ha fatto un esposto agli uffici della squadra mobile della Questura di Roma contro ignoti.

Insomma una situazione davvero spiacevole. Al contempo ci ha tenuto a fare una doverosa precisazione:

Considero un onore e un omaggio essere presa in giro dalla Gialappa’s, tant’è che non ho mai chiesto di bloccare l’imitazione. Penso, però, si sia puntato troppo sul tasto della fisicità fine a sé stessa”.

Secondo il suo punto di vista dunque ci sarebbe qualcosa da rivedere sulla sua imitazione: “Sono 40 anni che lavoro: che bisogno c’è di diffamare la mia attività mettendo i piedi in faccia agli intervistati, quasi a dire che le mie interviste vengono fatte con i piedi? Spacciando, poi, donne comuni per vip: questa non è più satira, ma diffamazione, ha concluso Monica Setta.