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Cristiano Malgioglio: «Riscatto la memoria di Maria Schneider così…»

Francesco Fredella | 6 Dicembre 2016

Cristiano Malgioglio

Molte star americane si sono scatenate contro Bernardo Bertolucci, regista del celebre film Ultimo Tango a Parigi. Ad alzare il […]

Molte star americane si sono scatenate contro Bernardo Bertolucci, regista del celebre film Ultimo Tango a Parigi. Ad alzare il polverone è stato anche Cristiano Malgioglio, che ha voluto difendere la memoria di Maria Schneider, protagonista della celebre scena di sesso di quel film. «Non voleva farla e non era inclusa nel copione: nella sua ingenuità è stata violentata. Maria era un angelo che è stato ferito. Sono contento di poterla riscattare. E’ stata distrutta da Ultimo tango a Parigi». Queste frasi, riportate dall’Adnkronos, sono state confermate a Novella2000 da Malgioglio in persona, che abbiamo contattato telefonicamente.

Il famoso cantante ha voluto riscattare la memoria della sua amica Schneider dopo la pubblicazione di una videointervista choc, risalente al 2013, nella quale il regista Bertolucci ha ammesso che l’attrice non era consenziente nella scena dello stupro del film Ultimo tango a Parigi.

«Questo film ha distrutto Maria», ha detto a Novella2000 Malgioglio, che ha raccontato quello che è accaduto una sera insieme alla Schneider davanti alla televisione. «Tra i vari programmi capitò Ultimo tango a Parigi. Maria volle cambiare canale e si mise a piangere. “Mi ha rovinato la vita questo film”, mi racconto quella sera».

Maria Schneider, morta a Parigi nel 2011, ha girato la scena di sesso insieme a Marlon Brando nel lontano  1972.  E’ stata la sequenza erotica più celebre della storia del cinema italiano. Che a distanza di 44 anni ha fatto ancora parlare. Prima di morire l’attrice ha raccontato di essersi sentita violentata. «Ancora oggi porto con me le sofferenze di qualche scena. Bertolucci non è mai stato un amico, nei miei momenti di crisi non è mai corso in mio aiuto»: sono state queste le parole custodite per anni dalla Scheneider.

Il regista, invece – in quell’intervista – che oggi il popolo della Rete ha preso di mira – si è difeso così: «La scena col burro fu un’idea che avemmo io e Marlon la mattina prima di girare. A Maria non dicemmo che avevamo deciso di utilizzare il burro come lubrificante. Non mi pento di averlo fatto, ma mi sento colpevole per questo. Io non volevo che Maria recitasse la rabbia e l’umiliazione, volevo che sentisse la rabbia e l’umiliazione. E per questo mi ha odiato per tutta la vita».

 

 

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