Niente (Resilienza '74)

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Niente (Resilienza ’74) canzone di Rita Pavone: testo, significato e video

Enrico Maddalena | 8 Febbraio 2020

Tutto quello che bisogna sapere su Niente (Resilienza ’74), canzone di Rita Pavone in gara a Sanremo 2020. Testo, significato […]

Tutto quello che bisogna sapere su Niente (Resilienza ’74), canzone di Rita Pavone in gara a Sanremo 2020. Testo, significato e video.

Niente (Resilienza 74): testo della canzone di Rita Pavone in gara a Sanremo 2020

Martedì 4 febbraio parte ufficialmente Sanremo 2020, e tra i 24 Big in gara, come è orma ben noto da diverse settimane, c’è anche Rita Pavone. La cantante è alla sua quarta partecipazione e detiene un record storico per il Festival. Rita interrompe l’assenza più lunga dalla gara per un artista, che è ben di 48 anni. L’ultima volta che ha preso parte a Sanremo, infatti, era nel 1972 con la canzone “Amici mai”. A distanza di tempo Rita Pavone ha voluto riprovarci.

L’artista stavolta presenterà la sua nuova canzone, Niente (Resilienza ’74). In attesa di scoprire cosa accadrà sul palco di Sanremo 2020, ecco una piccola parte del testo di Niente (Resilienza ’74), pubblicato da Tv Sorrisi e Canzoni. La nuova canzone di Rita Pavone recita:

“Pensavo

Che ad ogni seme piantato corrispondesse un frutto

Dopo ogni fiato spezzato ricominciasse tutto

Che la parola di un uomo valesse oro e invece

Trova un amico ma non toccargli il tesoro.”

Oltre all’estratto del testo di Niente (Resilienza ’74), scopriamo anche tutto quello che c’è da sapere sul significato della nuova canzone di Rita Pavone, che gareggerà al Festival di Sanremo 2020.

Il significato della canzone

Dopo aver letto un estratto dal testo di Niente (Resilienza ’74), ecco qualcosa in più sul significato di questa nuova canzone di Rita Pavone. In primo luogo, a cosa si riferisce con il termine Resilienza ’74? Perché proprio quel numero? Ecco la spiegazione:

“Niente” è quello che spesso accade intorno a noi. Il concetto della resilienza mi appartiene profondamente: resistere, prendere colpi, incassare, cadere, rialzarsi, tornare su. E se 74 sono i miei anni, il 1974 è l’anno di nascita dell’autore del brano, Giorgio Merk (figlio di Rita e di Teddy Reno, ndr). Musicalmente è un pezzo grintoso, non proprio rock ma pieno di energia, un po’ come la mia anima. Sono contenta di tornare con questo brano che mi sento cucito addosso.”

La posizione di resilienza espressa da Rita denota potenza, ma è difficile da vivere e contenere. Per resistere c’è bisogno di testa, corpo e anima, creando un immobilismo che però ci rende statici. La delusione che Rita Pavone racconta nella sua canzone non è quella di un amore, ma è quella della non riconoscenza. Il malessere arriva proprio quando ti rendi conto che ciò che hai fatto con amore è sempre distrutto da qualcosa di più grande.

Passiamo adesso a scoprire tutto quello che c’è da sapere sul video di Niente (Resilienza ’74).

Niente (Resilienza 74) video

Con l’uscita della nuova canzone di Rita Pavone, Niente (Resilienza ’74), verrà rilasciato anche il video del brano. Il pubblico si sta infatti già chiedendo dove e quando sarà possibile vedere il filmato. La clip, naturalmente, verrà pubblicata dopo la prima esibizione del cantante a Sanremo 2020, e sarà disponibile sui suoi canali ufficiali.

Come se non bastasse, i profili Rai e del Festival rilasceranno anche il video della performance live di Rita Pavone dal palco dell’Ariston. Non resta che attendere, a questo punto, per scoprire cosa accadrà, e in che modo l’artista saprà stupire il suo pubblico.