Quando ci saranno i funerali della Regina Elisabetta

Si è spenta giovedì 8 settembre, all’età di 96 anni, la Regina Elisabetta, lasciando un grande dolore in tutto il mondo. Nonostante l’età molto avanzata e i 70 anni di Regno festeggiati proprio qualche mese fa, la notizia ha comunque sconvolto.

In questi giorni si stanno tenendo tutte le varie fasi che sono d’obbligo quando un sovrano inglese muore. C’è stata la succezione con l’incoronazione di Re Carlo III, il figlio di Elisabetta, e il suo primo discorso da Re. E c’è stato anche il cambio dei titoli per i vari membri reali. Il feretro della Regina Elisabetta nel mentre è stato trasferito da Balmoral a Edimburgo, nel palazzo di Holyroodhouse.

Prima del funerale e della sepoltura dovranno passare dei giorni. Durante il D-Day+4, infatti, la bara della Regina Elisabetta sarà trasportata in treno fino a Londra. In quelle ore Re Carlo III raggiungerà l’Irlanda del Nord per le condoglianze ufficiali e per partecipare a una messa alla cattedrale di Belfast. A seguire il neo eletto sovrano raggiungerà anche il Galles. Nel mentre la bara di Sua Maestà arriverà a Buckingham Palace. Solo in seguito il feretro si sposterà a Westminster Hall, dove è prevista la camera ardente che sarà aperta 23 ore al giorno fino al funerale di stato, che si terrà il D-Day+10 a Westminster Abbey.

Nel corso della cerimonia tutto il paese osserverà due minuti di silenzio. A seguito della funzione la Regina Elisabetta verrà sepolta nella cappella reale a Windsor, dove risiedono i suoi genitori e suo marito il Principe Filippo, venuto a mancare lo scorso anno.

Oggi la Royal Family, attraverso i canali ufficiali e il suo profilo Instagram ha pubblicato l’annuncio per quando si terranno i funerali: lunedì 19 settembre. Questo il comunicato: “Disposizioni per il funerale di Sua Maestà La Regina. Lunedì 19 settembre si svolgeranno i funerali di stato di Sua Maestà La Regina all’Abbazia di Westminster. Prima del funerale di Stato, La Regina sarà esposta nella Westminster Hall per quattro giorni, per consentire al pubblico di renderle omaggio.”