Novella 2000 n. 19 Barbara Fabbroni Scuola di Seduzione

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A Scuola di Seduzione con Barbara Fabbroni: la scelta di un amore

Niccolo Maggesi | 12 Aprile 2019

Barbara Fabbroni ci spiega perché amare rappresenta una scelta, nella rubrica settimanale di Novella 2000 Scuola di Seduzione. Il numero […]

Barbara Fabbroni ci spiega perché amare rappresenta una scelta, nella rubrica settimanale di Novella 2000 Scuola di Seduzione.

Il numero di Novella 2000 in edicola da mercoledì 10 aprile 2019, si arricchisce come sempre del punto di vista di Barbara Fabbroni nella rubrica Scuola di Seduzione. L’esperta di relazioni e rapporti affettivi interviene stavolta per spiegare ai lettori cosa significa amare. Nulla di pretenzioso né di cattedratico. Semplicemente, la psicologa registra quanto appreso dai propri studi e dalla propria esperienza in merito al più nobile dei sentimenti.

Secondo il suo parere, amare è una scelta e un obiettivo che ciascuno personalmente si pone. Come tale, esso comporta fatica e costanza nel dimostrarlo, pazienza nel riceverlo e nel conservarlo. Molti gli esempi che si possono fare tra le coppie del mondo dello spettacolo e della politica.

Per citarne qualcuno scelto peraltro a corollario della rubrica, quello tra la senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè e il compagno Dimitri.

Ma vediamo meglio qual è la posizione di Barbara Fabbroni dalle colonne di Scuola di Seduzione, che qui vi proponiamo nei consueti estratti settimanali.

Scuola di Seduzione: Barbara Fabbroni sulla (faticosa) scelta di amare nel nuovo numero di Novella 2000

“L’amore resta al centro della vita di ogni individuo… L’amore si impara, si costruisce insieme, si armonizza con i nostri respiri, i nostri corpi, i battiti sincronizzati dei nostri cuori. L’amore è semplicemente esserci, è il luogo chiamato casa, è costruzione di sé con l’altro da sé. È il territorio d’incontro di due cuori uniti insieme da un progetto comune fortissimo. L’amore è volere, impegno, costanza, sacrificio.

Non sempre l’amore è sufficiente per tenere insieme due individui. Uno solo della coppia non riesce a tenere unito nulla, non costruisce nulla. Semplicemente naufraga, si dissolve come il tramonto tra le braccia delle tenebre.

L’amore è volere, desiderare, lottare per un progetto. Naufragarci dentro nonostante le mille e più avversità. Il segreto di una vita vissuta è aprirsi all’amore nonostante le delusioni accumulate.

L’amore chiama amore, va alimentato giorno dopo giorno. Ci sono amori che non vedranno il loro compimento perché si perdono dentro a infinite domande e titubanze. Luoghi comuni che fungono da maschera emotiva, che celano la propria natura fragile, annichilita da delusioni su delusioni.

Se tra i due uno non prova amore per l’altro, tutto evapora, si diluisce nell’inconsistenza del vuoto. Come accade all’amore liquido. La liquidità dell’amore si consuma con la velocità di un tramonto. Afferra, ma smarrisce immediatamente.

Pensiamo che l’amore sia travolgimento ardente, passione sfrenata. Invece no, l’amore è qualcosa di più profondo, nasce lentamente, non travolge, non offusca la mente, non inebria di false credenze, non ubriaca le emozioni confondendole in un surrogato di desiderio. L’amore è delicato, è costruirsi insieme tenendosi per mano nonostante gli errori. È voler esserci con quella persona, è sacrificio, tanto sacrificio. È impegno, costanza, scelta. Ecco perché è prezioso! E va protetto.

Dagli amori che faticano a sbocciare, a quelli che non si ha la forza di dimostrare

Ci sono amori che pur nella loro dirompente passionalità perdono la direzione naufragando alla prima ondata di traverso. Le persone non sanno o non vogliono difenderlo, non lottano, non lo desiderano, non si impegnano. È solo un tornaconto momentaneo. Un bisogno da viversi nel pieno egoismo di sé.

Ci sono amori che nascono piano. I due si trovano dentro a un sentimento improvviso, non previsto. Vivono accompagnati dal loro amore progettando insieme la vita, soffrendo, impegnandosi, lottando, sacrificandosi. Ne sono convinta.

L’amore s’impara. Con fatica, dolore, pazienza, speranza, perdita. Con smarrimento, delusione, passione, determinazione. Alla fine però si trova la propria isola. Il proprio territorio a due”.

La versione integrale dell’intervento di Barbara Fabbroni la trovate solo su Novella 2000 e la rubrica Scuola di Seduzione del n. 16 di mercoledì 10 aprile 2019.