Scuola di Seduzione Barbara Fabbroni Novella 2000 n. 23 2020

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A Scuola di Seduzione con Barbara Fabbroni: single… in esclusiva

Niccolo Maggesi | 30 Maggio 2020

Chi sono i SIE e come si rapportano agli altri per essere ugualmente (anzi più) felici. Ce lo dice Barbara […]

Chi sono i SIE e come si rapportano agli altri per essere ugualmente (anzi più) felici. Ce lo dice Barbara Fabbroni per la rubrica Scuola di Seduzione.

Barbara Fabbroni prosegue il suo viaggio attraverso i sentimenti e la fenomenologia di amore e sesso nella rubrica Scuola di Seduzione che ogni settimana trovate su Novella 2000. Stavolta la psicologa scandaglia a fondo il mondo dei SIE, “single in esclusiva”. Meglio la singletudine che la coppia? Meglio una vita in domicilio solitario piuttosto che la convivenza?

Secondo diverse testimonianze ed esempi, sembrerebbe proprio di sì. Pensiamo all’esperienza di Pamela Prati, che in tanti anni ha finalmente capito a chi restare davvero vicino. Oppure alle sacre abitudini di Cristiano Malgioglio, gelosamente custodite dalle grinfie del proprio partner. Single è meglio, ma non significa non trovare un’appagante felicità. Come? Ce lo spiega Barbara Fabbroni.

Scuola di Seduzione, Barbara Fabbroni: “Single è meglio”

Nella coppia cercate sopratutto il sesso? Il consiglio allora è: meglio lasciar stare convivenza e matrimonio, perché alla lunga nelle coppie il sesso dissoluto, bollente, ingordo, capriccioso ed erotico degli amanti finisce poco dopo la festa di inaugurazione della casa. Non sempre, per carità, ma in genere è così. Pensavate durasse?! Illusi. La scelta è presto fatta: meglio essere single, almeno di domicilio

Single è diventato sinonimo di felicità, libertà, amore mordi e fuggi (e non solo), l’unica scelta è dettata dal piacere immediato. Una vita a cinque stelle che ha come assoluta categoria: nessun obbligo, decisioni libere da sensi di colpa. Essere single non significa assenza di sesso e tuffo nella cioccolata senza freni come ci insegna Bridget Jones.

Nei single il sesso è una parte importante della vita, gestita in autonomia. Essere single e felici è un’arte raffinata che si impara sapendo ben organizzare la propria vita, tra privato e impegni lavorativi, tra amici e beauty spa. Un compagno/a per una sera interessante lo si trova. Si trova, o meglio si sceglie sempre anche il partner con cui fare sesso. Non è detto che si tratti un partner occasionale, ‘usa e getta’. Può anche esser che si scelga sempre lo stesso, come fanno i Sie, i single in esclusiva

Amici di letto

Dopo la notte senza freni, ognuno ai suoi impegni, alla sua vita, alle sue amicizie. Così l’amico/a con cui decidi di uscire, ogni giovedì sera per esempio, per dare un pizzico di ‘sex and pleasure’ alla tua vita, è sicurezza incastonata in una situazione ideale da non modificare per nessuna ragione. Non c’è bisogno di definire nulla. Anzi la definizione fa terminare il piacere.

Essere amici di letto è qualcosa che ha il suo perché. Nulla è un problema. Ci si vede, si fa sesso, si ride e poi ‘Ciao tesoro ci vediamo la prossima settima’. Libertà. Libertà. Libertà. Non hai nemmeno l’obbligo di presentarlo/a ai tuoi amici nel suo ruolo, lui/lei appartiene a quel momento di svago che è solo tuo, lì non fai entrare nessuno. È uno dei vantaggi di essere single…

In questa situazione vige la regola: nessuna concretezza, solo un incontro alla volta, senza impegno. Vietato innamorarsi. Perché se ci si innamora, iniziano le complicazioni del sentimento. Durante la settimana qualche messaggio, ma senza esagerare, giusto per tenere viva la fiamma. Gli ingredienti perfetti per vivere al meglio la dimensione dell’essere single? Avere una relazione libera dall’iper-controllo della gelosia

L’unico problema è riuscire a trovare l’amico di letto, cioè una persona che ami strutturare la sua vita allo stesso modo, cioè senza alcun obbligo, senza orpelli, dove è sufficiente un incontro a settimana. Se ne riparla la settimana dopo. Una persona che ami lo stesso tipo di libertà, insomma.

Chi sono i SIE

La maggior parte dei single che sceglie questa modalità relazionale proviene da esperienze dolorose e pesanti, da rapporti naufragati malamente, da lotte in tribunale per gli alimenti, da tradimenti terribili. La scelta migliore per non ritrovarsi nella stessa situazione vissuta è ‘libertà costi quel che costi’.

Il single incallito ha dei principi che rispetta come fossero la bibbia. Eccoli. Ascolta solo te stesso, non dare retta alle voci degli altri, anche se sono voci amiche. Decidi liberamente della tua vita. Ricordati sempre che le persone accoppiate non capiscono perché si possa scegliere di essere single. Le storie altrui sono sempre un argomento più interessante dei fatti propri. Elimina ciò che non ti va bene, non serve portarselo dietro, è una zavorra che pesa. Stai aderente alla realtà. I sogni sono per il romantico che ancora sogna il principe o la principessa. Non ci sono. Fattene una ragione! Accetta il tuo passato, accoglilo come un insegnamento. Adesso sai esattamente cosa vuoi o non vuoi fare. Cosa è buono o no per te. Gli amici veri sono la base sicura. Essere single non è un’etichetta, ma una scelta consapevole. Appassionati al lavoro. Goditi la libertà che hai conquistato”.