Dopo il dramma di Ancona tutte le indagini del caso sono in pieno corso, e sembrerebbe che anche Sfera Ebbasta sia stato denunciato
Tragedia senza fine quella avvenuta a Corinaldo, in provincia di Ancona, durante il concerto del trapper Sfera Ebbasta. Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre l’artista doveva esibirsi alla discoteca Lanterna Azzurra, dove erano presenti tantissimi giovani, arrivati ad ascoltare il loro idolo. Qualcosa, però, non ha funzionato come previsto. Durante una fuga dal locale, per via di uno spray urticante, 6 persone hanno perso la vita, mentre tante altre sono rimaste ferite. Naturalmente l’accaduto ha sconvolto il paese, e attualmente sono in corso tutte le indagini del caso per scoprire cosa è realmente accaduto. Adesso sembrerebbero esserci nuovi risvolti sul caso, e a farsi avanti sono alcuni testimoni presenti sul luogo della tragedia.
Ottanta, infatti, sono stati i ragazzi, naturalmente accompagnati dai propri genitori, a presentarsi nello studio dell’avvocato Corrado Canafoglia, portando fotografie e video. Il materiale consegnato sarà utilizzato durante il processo contro i promoter dell’evento e contro i proprietari del locale. E, a quanto pare, come se non bastasse, anche contro lo stesso Sfera Ebbasta. Questo perché pare che abbiano messo in vendita più biglietti del dovuto, rispetto al numero di persone che la discoteca poteva contenere. Come riporta La Repubblica, sembrerebbe che abbiano stampato seimila biglietti e inviti. E pare che al momento della fuga, durante il dramma, fossero presenti all’interno del locale tra le 1500 e le 2000 persone.
Ma scopriamo di più.